Il già procuratore pubblico e granconsigliere fonda ‘Costituzione radicale’ e si candida per il Consiglio degli Stati. Nomi e liste in corsa per le Camere
Carramba che sorpresa! Il già procuratore pubblico e granconsigliere Jacques Ducry torna alla ribalta candidandosi per il Consiglio degli Stati. Lo fa, in doppia corsa assieme a Simone Conti, con un neonato movimento chiamato ‘Costituzione radicale’. Ducry, lo ricordiamo, è stato per anni bandiera dell'ala radicale del Plr, in parlamento dal 2003 al 2011, per poi essere eletto nelle fila del Ps, come indipendente, sia al Gran Consiglio – tra 2015 e 2019 – sia al Consiglio comunale di Lugano nella scorsa legislatura. Prima di, era storia della primavera del 2020, provare a rientrare nel legislativo luganese... col Plr. Dopo più di qualche dibattito, rinunciò a candidarsi.
È questa l'unica vera novità emersa dal ‘gong’ suonato alle 18 di oggi che ha sancito la scadenza dei termini per presentare le proposte di candidatura in vista delle elezioni federali del prossimo 22 ottobre, con la cancelleria dello Stato che ha reso pubblici nomi e liste depositati dai partiti.
Il resto è materia nota: il Ps schiera il consigliere nazionale uscente Bruno Storni, per i comunisti sotto l'insegna ‘No Ue - No Nato’ correrà il segretario Massimiliano Ay, mentre per i Verdi sarà doppia candidatura anche per la deputata al Nazionale Greta Gysin. Se anche Fabio Regazzi (Centro) e Alex Farinelli (Plr) faranno doppia corsa, a concentrarsi unicamente sulla sua conferma al Consiglio degli Stati è il presidente nazionale democentrista Marco Chiesa, che sarà sostenuto da Udc e Lega. In lizza saranno anche Evelyne Battaglia-Richi per i Verdi liberali, Amalia Mirante per Avanti con Ticino&Lavoro e Werner Nussbaumer per HelvEthica.
A quota trentatré, invece, è arrivato il numero di liste depositate per la corsa al Consiglio nazionale, per un totale di 256 candidati. La Lega dei Ticinesi avrà la propria lista principale in congiunzione con le liste Lega dei Ticinesi - Donne, Lega dei Ticinesi - Giovani Leghisti, Lega dei Ticinesi - Nei Comuni, Lega dei Ticinesi - Over 60, nonché, ovviamente, con la lista principale dell'Udc e le altre liste tematiche democentriste: Udc - Giovani, Udc - Donne, Udc - Artigiani e imprenditori, Udc - Agrari.
Il Centro, invece, congiungerà la propria lista con altre ‘interne’: Giovani del Centro, Il Centro - Giovani per il Ticino, Il Centro - Ticinesi nel mondo, Il Centro - Più Voce ai Pensionati e il Movimento per le Valli del Ticino.
A unire le forze sarà anche il Partito socialista, con le liste Partito socialista - Giso e Partito socialista - Ps60+. Verdi e Forum alternativo, che hanno dato vita a una lista unica, proporranno quattro liste tematiche: Giovani Verdi, Clima, Sanità, Sempreverdi.
In lizza figurano il Plr accompagnato dalle liste Libertà, energia, ambiente e Giovani liberali radicali ticinesi (non è ancora stata ufficializzata la sottocongiunzione, c'è tempo fino alle 18 del 21 agosto per depositare proposte di congiunzioni o sottocongiunzioni) e le liste di No Ue - No Nato, Verdi liberali, Giovani Verdi liberali, Avanti con Ticino&Lavoro, HelvEthica e Più donne.
Le proposte di candidatura, comunica la cancelleria, "sono ora trasmesse al Consiglio di Stato per l'esame a norma degli articoli 47-49 della Legge sull'esercizio dei diritti politici che prevedono – in particolare – la fissazione al rappresentante della proposta di un termine entro il 21 agosto 2023 per rimediare a eventuali lacune o a vizi formali". Seguirà una seduta pubblica di sorteggio dei numeri di lista del Consiglio nazionale e delle candidate e dei candidati al Consiglio degli Stati. Il sorteggio avrà luogo martedì 22 agosto 2023 alle 8.30 nella sala stampa di Palazzo delle Orsoline e sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina web (www.ti.ch/streaming) e sul canale YouTube del Cantone (www.youtube.com/cantoneTI).