Dopo quattro anni di attesa anche dal nostro cantone c'è chi è partito per il Jamboree, un evento che si annuncia da record. ‘Torneremo pieni di ricordi’
«Dopo essere atterrati a Seul abbiamo visitato la campagna coreana, poi siamo tornati nuovamente nella capitale dove abbiamo visitato musei, attrazioni, monumenti e templi. Ora andremo finalmente al campeggio» racconta raggiante Samuele, 17 anni, membro della sezione Scout Lugano 1915 che si trova in Corea del Sud, dove, dal primo d’agosto, parteciperà al venticinquesimo Campo Scout mondiale (Jamboree) a Saemangeum. L’evento terminerà il 12 agosto e vedrà radunarsi circa 50'000 persone provenienti da più di 150 Paesi. «Questi raduni si ripetono con una cadenza di quattro anni, l’ultimo si è svolto nel 2019 in West Virginia, negli Stati Uniti».
Samuele fa parte di una truppa ticinese i cui membri provengo dal Luganese e dal Bellinzonese. «Abbiamo tutti tra i 14 e i 17 anni. Il campeggio di Saemangeum dove siamo diretti copre una zona di quasi 9 chilometri quadrati. Appena arrivati prenderemo parte alla cerimonia di apertura, che avrà come ospite il celebre esperto di sopravvivenza britannico Bear Grylls».
La preparazione per i partecipanti a un Jamboree inizia con largo anticipo. Le iscrizioni, infatti, vengono aperte due anni prima per permettere l'organizzazione dell’evento. I membri del reparto a cui appartiene Samuele provengono da zone e sezioni differenti del cantone. Per questo motivo oltre alle regolari attività scout, gli iscritti al Jamboree hanno partecipato a una serie di attività per conoscersi e prepararsi alla spedizione. «Abbiamo fatto diversi incontri in cui si è potuto imparare qualcosa a proposito della cultura coreana: tradizioni, cibo, curiosità. Per esempio provando a cucinare i tipici pancake coreani», racconta il giovane scout.
Il tema del World Scout Jamboree di quest’anno è “Disegna i tuoi sogni”. Un invito rivolto ai giovani per spronarli a modellare il futuro seguendo le proprie passioni. L’Organizzazione Mondiale del Movimento scout offrirà a giovanissimi e giovanissime un programma ricco di attività basate sul concetto di “4S+ACT”, ovvero: Scouting per la propria vita, Scienza e ingegno, Sicurezza e protezione, Sostenibilità + Avventura, Cultura, Tradizione.
«Mi incuriosisce molto il “Cultural Exchange Day”, una giornata dove ogni reparto proporrà piatti tipici del proprio Paese oltre che tradizioni e balli per permettere agli altri di scoprire nuovi sapori e culture», aggiunge Samuele. Quali sono le aspettative alla partenza per un’esperienza come un Jamboree? «Mi auguro di vivere una bellissima esperienza e di portarmi a casa tantissimi oggetti scambiati con altri partecipanti» continua Samuele. In queste occasioni, spiega il 17enne, gli scout portano oggetti e foulard tipici del proprio Paese per poi scambiarli con altri ragazzi e ragazze incontrati sul luogo. «In questo modo possiamo portare a casa tanti ricordi, anche sotto forma di oggetti e souvenir. Sono davvero emozionato e pronto ad affrontare quest’avventura» conclude Samuele.