Il provvedimento è volto a contenere la popolazione degli ungulati, fonte di danni alle colture e potenziale vettore della peste suina africana
Per contenere la popolazione di cinghiali, che in Ticino è causa di importanti danni alle colture nonché vettore principale di una potenziale epidemia di peste suina africana (già presente nelle zone di confine), a partire dal 2 giugno prenderà il via un periodo di caccia estiva destinato esclusivamente a questi animali.
Il periodo di caccia estiva durerà dal 2 al 28 giugno 2023 nei giorni di mercoledì, venerdì, sabato e domenica nelle fasce orarie dalle 4.40 fino alle 8 e dalle ore 19 alle 22.30. La caccia sarà permessa unicamente sui prati e vietata, invece, in bosco e in movimento. Sarà possibile cacciare i cinghiali unicamente nelle seguenti zone:
- distretti di Lugano e di Mendrisio al di sotto dei 1'200 metri di quota
- distretto di Locarno al di sotto dei 1'400 metri di quota
- distretti di Riviera e di Bellinzona al di sotto dei 1'800 metri di quota.
Negli stessi territori, sarà possibile cacciare il cinghiale anche dall'1 al 31 luglio 2023, tutti i giorni dalle 20 fino alle 6 unicamente dalle postazioni fisse sopraelevate in bosco e assegnate ai singoli cacciatori