Ticino

Alunnato giudiziario, ‘indicazioni conformi al quadro giuridico’

Il governo risponde alle domande sull'indicazione di non assumere praticanti stranieri o chi non ha studiato in Svizzera. ‘In ogni caso approfondiremo’

Il Consiglio di Stato sull’interrogazione del Partito comunista
(Ti-Press)
26 maggio 2023
|

Sul caso dell’alunnato giudiziario ‘primanostrista’ – ovvero l’invito ad assumere praticanti con passaporto svizzero e che abbiano svolto gli studi in un ateneo elvetico, spedito della Divisione giustizia alle presidenze di tutte le magistrature permanenti ticinesi – il Consiglio di Stato ritiene che “in concreto le indicazioni date siano conformi al quadro giuridico vigente”. È quanto si può leggere nella risposta del governo all’interrogazione dei deputati comunisti Massimiliano Ay e Lea Ferrari. Due gli articoli di Legge citati dall’esecutivo: l’articolo 13 della Legge cantonale sugli avvocati “che indica le condizioni di ammissione agli esami di capacità, e la conseguenza di un’esclusione imperativa di assunzione di alunni giudiziari" e l’articolo 2 della Legge federale sulla libera circolazione degli avvocati “che sancisce come il campo di applicazione di tale normativa sia limitato esclusivamente ai titolari di una patente di avvocato e dunque non già ai praticanti legali”.

Il Consiglio di Stato spiega inoltre che quella inviata “non è una Direttiva emanata dal Dipartimento delle istituzioni, ma una comunicazione a carattere interno della Divisione giustizia”. Inviato ogni anno, lo scritto ha “lo scopo di comunicare il contingente a disposizione di ogni Autorità per l’anno seguente e trasmettere informazioni di carattere pratico inerenti le procedure amministrative per la stipula dei contratti”.

In ogni caso. “Benché non esista alcuna Direttiva da revocare – scrive il governo – alla luce delle rimostranze, e in particolare dell’interesse suscitato dal tema, le questioni sollevate verranno approfondite”. Nella risposta si ricorda inoltre che la Divisione della giustizia ha confermato l’importo già previsto per il 2023. “Nessuna assunzione è stata revocata per quest’anno. L’approfondimento delle misure di contenimento volte al risanamento delle finanze cantonali entro il 2025 è tuttavia in corso e non è possibile oggi garantire l’entità dei crediti a disposizione. Le misure di risparmio sono infatti trasversali”.

Leggi anche: