È quanto sostiene un'interrogazione interpartitica (primo firmatario Andrea Rigamonti) che chiede al governo di valutare sinergie tra i due cantieri
L’innalzamento della diga del Sambuco e la funivia Fusio-Ambrì sono due progetti con obiettivi differenti ma, considerando anche le tempistiche, potrebbero diventare complementari l’uno con l’altro. È quanto sostiene un’interrogazione interpartitica – primo firmatario Andrea Rigamonti (Plr) – sottoscritta anche da granconsiglieri di Lega, Centro, Verdi, e Ps. Al governo si chiede di cogliere l’occasione data dall’innalzamento della diga per portare a termine la funivia. “La modifica del piano direttore cantonale che mira a inserire l’innalzamento quale dato acquisito segue di qualche mese la modifica, sempre in Alta Vallemaggia, che riguarda il collegamento Fusio-Ambrì”, scrive Rigamonti. A unire i due progetti potrebbero essere – secondo i firmatari dell’atto parlamentare – “una serie di sinergie di cantiere, come la presenza di mezzi e addetti sul territorio”. Ma non solo, “Le collaborazioni potrebbero riguardare anche la procedura, come la pianificazione e le domande di costruzione, e l’aspetto economico, con la possibilità di risparmi offerta dal principio delle economie di scala”.
A beneficiarne potrebbero essere anche gli appassionati di escursioni in bicicletta. L'interrogazione – che ricorda come lo sviluppo di nuovi percorsi di mountain bike costituisca un obiettivo strategico cantonale – chiede infatti “d'ipotizzare, mediante finalmente un auspicato approccio interdipartimentale e interdisciplinare, la realizzazione di un collegamento dolce, esclusivamente ciclopedonale, tra il lago del Naret e la Val Torta”. Si verrebbe quindi a creare una tratta di 77 chilometri (73 dei quali già realizzati) tra Locarno e Airolo, passando dalla Vallemaggia. “I 4 chilometri rimanenti – affermano i firmatari – vista la conformazione del territorio non costituirebbero u problema dal profilo tecnico, ma avrebbe evidenti ricadute dal punto di vista economico dato che il percorso, unito alla funivia Fusio-Ambrì, creerebbe un'offerta unica nel suo genere”. Al governo i deputati chiedono quindi se l'ipotesi sia stata valutata e con quale esito.