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Funivia Fusio-Ambrì, a sorpresa il governo ritira la proposta

Dopo mesi di lavoro, stralciato dall'ordine del giorno del Gran Consiglio il credito di 800mila franchi per la progettazione dell'impianto

Il progetto
19 giugno 2024
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Un annuncio di poche parole da parte del direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali: «Da più parti è pervenuta la richiesta di ricercare sinergie allineando le tempistiche di realizzazione della funivia Fusio-Ambrì con quello di innalzamento della diga del Sambuco – ha affermato –. Inoltre sono stati presentati numerosi emendamenti, la cui trattazione necessita di approfondimenti articolati e multidisciplinari. Per queste ragioni il Consiglio di Stato, nella seduta di questa mattina, ha deciso il ritiro del messaggio».

Dopo discussioni durate mesi/anni, il governo ha deciso di stralciare dall'ordine del giorno dell'odierna seduta del Gran Consiglio, la richiesta di credito di 800mila franchi; soldi destinati all’elaborazione del progetto di massima del collegamento Alta Vallemaggia-Leventina tramite una funivia.

Il laconico annuncio ha suscitato sorpresa. Anche la Commissione della gestione, presieduta da Bixio Caprara (Plr), si è ritrovata impreparata e ha dovuto chiedere una sospensione della seduta. Al rientro in aula, Caprara ha preso la parola per esporre la presa di posizione assunta a larga maggioranza dalla Commissione, che sulla proposta di credito aveva fatto un lavoro che lui stesso ha definito “certosino”. «Pur rispettando le rispettive competenze la nostra Commissione esprime profondo rammarico per questa decisione del Consiglio di Stato, promossa dal Dipartimento del territorio – ha affermato –. Non ci sembra siano emersi fatti nuovi che giustifichino il ritiro del messaggio. La prossima fase di progettazione, sulla quale avremmo dovuto esprimerci oggi, avrebbe dovuto e potuto dissipare i vari quesiti correlati a questo progetto. Semmai si sarebbe potuto tranquillamente chiedere di ritornare in Commissione per ulteriori approfondimenti. Già rispondendo a un'interrogazione, il Consiglio di Stato aveva affermato che il progetto di innalzamento della diga deve essere trattato separatamente rispetto a quello per la funivia. L'unica vera novità, che non sappiamo se e quanto pesi in questa decisione, è stata la comunicazione del ricorso del Comune di Lavizzara sulla scheda di Piano direttore per l'innalzamento dello sbarramento del Sambuco. Non mettiamo in dubbio la legittimità del Comune, che ha diritto a tutelare i propri interessi. Come Commissione ci saremmo aspettati una comunicazione diretta dal governo, visto che ci siamo appena incontrati».

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