Resoconto della Federazione alpinistica ticinese sulla stagione 2022 per le sue 31 strutture. Circa tre quarti degli escursionisti provengono da Oltralpe
È tempo di consuntivi per la Federazione alpinistica ticinese (Fat) in previsione dell’imminente inizio della stagione escursionistica. Nel 2022 i pernottamenti nelle 31 capanne di proprietà delle sedici società affiliate sono stati 22’742, ovvero 503 in più rispetto ai 22’239 del 2021, ciò che rappresenta un lieve aumento del 2 per cento.
La distribuzione vede Locarnese e valli a quota 7’936, Val di Blenio a 6’884, Leventina a 5’090, Luganese a 1’475 e Bellinzonese a 1’357.
Entrando più nel dettaglio, ad aver conosciuto gli aumenti maggiori rispetto al 2021 sono state la Sat Lucomagno (proprietaria di Scaletta e Dötra) con 2’592 pernottamenti, pari a un +42%; l’Utoe Pizzo Molare (Gana Rossa e Prödor) con 225 (+41%); e la Sabb Blenio (Quarnei) con 1’026 (+26%).
Le maggiori diminuzioni sono state invece riscontrate per la Sanda-Nido d’Aquila (Gorda) con 567 pernottamenti (-28%); la Sta Lugano (Pairolo) con 1’475 (-26%); e l’Utoe Locarno (Grossalp e Poncione di Braga) con 992 (-24%).
Un dato rilevante, evidenzia la Fat nel proprio comunicato stampa, è la forte presenza di giovani, con oltre 2’100 under 16 che hanno pernottato in una delle capanne di proprietà della Federazione. Significativo è anche il fatto che la parte più consistente dei visitatori – all’incirca i tre quarti – provenga da Oltralpe.
Come negli anni precedenti, la Fat rende attenti i frequentatori delle capanne che è necessario prenotare in anticipo il proprio posto letto. Tutte le informazioni su sezioni, capanne, recapiti e il folto elenco delle attività proposte dalle varie società (escursioni, corsi, settimane di trekking e attività culturali) sono reperibili sul sito www.fat-ti.ch.
La Federazione alpinistica ticinese comunica anche che la consueta assemblea annuale si terrà il 27 maggio a Campo Blenio, ospitata dalla Sat Lucomagno.