In Ticino hanno raggiunto quota 77’732, in aumento del 4,2% rispetto al terzo trimestre del 2021, e dell’1,6% rispetto al secondo trimestre 2022
Aumenta ancora il numero dei frontalieri in Svizzera e in Ticino: nel terzo trimestre di quest’anno i lavoratori con permesso G erano oltre 374’000 a livello nazionale, in progressione del 5,8% su base annua e dell’1,3% in un trimestre. In Ticino hanno raggiunto quota 77’732, in aumento del 4,2% rispetto al terzo trimestre del 2021, e dell’1,6% rispetto al secondo trimestre di quest’anno. È quanto rilevano gli ultimi dati pubblicati oggi dall’Ufficio federale di statistica.
Poco più della metà di tutti i frontalieri era domiciliata in Francia (55,7%), mentre il 24,0% lo era in Italia e il 17,1% in Germania. Negli ultimi cinque anni il numero di frontalieri è aumentato da 322’000 nel terzo trimestre 2017 a 374’000 nel terzo trimestre 2022, il che corrisponde a un incremento del 16,3%.
Per quanto riguarda i settori economici, alla fine di settembre 116’317 frontalieri lavoravano nel settore secondario in Svizzera. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso l’incremento è stato del 3,6% e dello 0,7% rispetto al trimestre precedente. Nel terziario i lavoratori con permesso G erano 255’214: il loro numero è aumentato del 6,7% su un anno e dell’1,6% in un trimestre.