Ticino

Aumentano ancora i frontalieri in Ticino, raggiunta quota 74’199

Il numero di permessi G è salito anche nel terzo trimestre del 3,1% a livello svizzero, nel nostro Cantone la crescita è del 3,9% su base annua

(TI-Press)
4 novembre 2021
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Il numero di frontalieri (permesso G) è salito anche nel terzo trimestre 2021. A fine settembre in Svizzera erano quasi 353’000, in aumento del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2020. In Ticino hanno superato quota 74’000, in crescita del 3,9% su base annua.

Stando alle ultime cifre pubblicate oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST), a fine settembre su tutto il territorio nazionale erano attivi circa 352’518 lavoratori con permesso G, contro i 347’748 annunciati a fine giugno. In Ticino i pendolari d’oltreconfine erano 74’199, in aumento dell’1,3% rispetto ai tre mesi precedenti (aprile-giugno).

Solo cinque anni fa - nel terzo trimestre del 2016 - i frontalieri erano circa 312’000 contro gli attuali 353’000: si tratta di un aumento del 13,0% in un lustro, sottolinea l’UST.

Cresce il dato del terziario

Per quanto riguarda i settori economici, l’aumento è stato ancora una volta più marcato nel terziario. A livello nazionale i frontalieri occupati nei servizi sono cresciuti del 3,9% su base annua, mentre nel secondario l’incremento è stato dell’1,01%.

In Ticino i lavoratori con permesso G attivi nel terziario sono passati da 48’221 nel secondo trimestre a 49’006 nel terzo (+785, +1,6%), mentre quelli attivi nell’industria e nelle costruzioni sono cresciuti da 24’388 a 24’509 (+121, +0,5%). Nel cantone italofono l’incremento su base annua è del 5,4% nel terziario e dello 0,6% nel secondario.

Nella Confederazione il numero maggiore di frontalieri proviene dalla Francia (192’566 persone), seguita da Italia (85’138) e Germania (63’016).