Ticino

Un progetto per prevenire e ridurre la disoccupazione giovanile

Si chiama ‘Tavolo Check Your Chance Ticino’ e ha lo scopo di coordinare le attività di sei istituzioni no profit già operative sul territorio

(Ti-Press)
2 settembre 2022
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È con l’obiettivo di rispondere meglio alla grande sfida della disoccupazione giovanile in Ticino che lo scorso aprile Check Your Chance (Cyc) – la più grande associazione nazionale mantello nel campo della prevenzione della disoccupazione giovanile – ha costituito il progetto ‘Tavolo Check Your Chance Ticino’. Lo scopo che si prefigge tale progetto pilota è di coordinare le attività di sei differenti istituzioni che già oggi contribuiscono a prevenire e ridurre la disoccupazione giovanile, ovvero Associazione Lift, Associazione Rock Your Life! Svizzera italiana, Associazione Sos Ticino, Associazione Young Enterprise Switzerland Yes, Fondazione Ipt e Fondazione Pro Juventute.

"Il Ticino è uno dei Cantoni in Svizzera più colpiti dalla disoccupazione giovanile – si legge in una nota dell’associazione mantello –. Sono infatti molti i giovani che ogni anno affrontano con difficoltà la fine della scuola dell’obbligo, l’entrata nel mondo del lavoro o una riqualifica; problematiche che si traducono in un tasso di disoccupazione giovanile del 4,1%. A questa percentuale vanno aggiunti circa 500 giovani inattivi dal punto di vista scolastico e lavorativo". Le istituzioni pubbliche offrono una serie di misure, limitate temporalmente, per far fronte a questo problema. Oltre a queste, però, "esistono dei progetti promossi da diversi attori provenienti dal settore non profit, che agiscono in maniera indipendente perseguendo i propri fini educativi". Ed è qui che si inserisce Tavolo Check Your Chance Ticino.

Scongiurare l’interruzione di percorsi

Si tratta di ottimizzare il lavoro dei sei enti ma, soprattutto, "di evitare – attraverso lo stretto, costante e continuo lavoro di coordinazione – che alcuni giovani sostenuti in uno dei differenti progetti facenti capo alle singole organizzazioni, si ritrovino a dover interrompere o semplicemente a concludere, per motivi sia di ordine amministrativo che per questioni strettamente legate al percorso di vita individuale che li contraddistingue, l’iter di inserimento o re-inserimento nel mondo del lavoro".

Al di là quindi delle misure promosse dalle singole istituzioni, la caratteristica principale di questo progetto "risiede nella creazione di dinamiche di collaborazione trasversale che gli enti si impegnano a perseguire con continuità, e che consiste nel lavorare, in modo costante, segnalando ai e alle giovani dai 13 ai 30 anni con cui si entra in relazione le opzioni che meglio soddisfano i propri bisogni formativi, educativi, esistenziali, sociali e altro ancora; bisogni che il progetto si impegna a soddisfare". L’idea è quella della costruzione, insieme al giovane, di un itinerario "fatto di tappe che conducano passo per passo al raggiungimento dei propri scopi formativi facendo tesoro del passaggio da una istituzione all’altra". Il progetto Tavolo Cyc Ticino rientra quindi "in maniera naturale all’interno delle misure proposte dal Consiglio di Stato e appoggiate dal Gran Consiglio del progetto ‘Obiettivo 95%’ e anche all’interno di alcuni degli interventi proposti dal Gruppo strategico per il rilancio del Paese".