Ticino

Sostanzialmente rispettata la legge sul salario minimo in Ticino

I controlli effettuati presso oltre 1’600 aziende hanno riscontrato infrazioni solo nel 3% dei casi

(Ti-Press)
21 giugno 2022
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La legge sul salario minimo in Ticino (Lsm) è sostanzialmente rispettata. È quanto emerge dall’esito degli accertamenti svolti dall’Ufficio dell’ispettorato del lavoro, come parte della strategia di controllo del mercato del lavoro messa in atto dalla Commissione tripartita in materia di libera circolazione delle persone (Ct) con lo scopo di verificare il rispetto della legge in questione e nel contempo constatare l’eventuale presenza di dumping salariale settoriale e accertare il rispetto dei Contratti normali di lavoro (Cnl).

Sono state oltre 1’600 le aziende che sono state oggetto di controlli a campione, svolti in tutti i settori economici, con una quota di datori di lavoro controllati più importante nei comparti ritenuti più sensibili o che, statisticamente, presentavano un numero elevato di salari bassi. Fondamentale anche il ruolo delle segnalazioni, a cui è stato dato puntualmente seguito: sulle circa 50 infrazioni riscontrate, più di 30 riguardano datori di lavoro oggetto di segnalazioni puntuali.

Solo in rari casi (3%) è stata riscontrata un’infrazione. Nella maggior parte dei casi in cui è stato constatato il mancato rispetto della legge sul salario minimo, si è trattato perlopiù di errori di calcolo, a cui è seguito il reintegro della differenza dovuta da parte della quasi totalità dei datori di lavoro. Solo in 7 casi la sanzione supera i 2’000 franchi (la multa è calcolata in base alla differenza tra il salario dovuto secondo la Lsm e il salario effettivamente versato).

È possibile segnalare una presunta violazione della LSM alla pagina internet: www.ti.ch/abusi- salariali.