Ticino

In Ticino la Legge sul salario minimo è rispettata al 97%

Solo il 2,9% delle aziende controllate, in tutto 122 su oltre 4’000, ha commesso infrazioni, in buona parte per errori di calcolo o di valutazione

(Ti-Press)
2 febbraio 2023
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La Legge sul salario minimo in Ticino è sostanzialmente rispettata: è quanto emerge dai controlli svolti nel 2022 dall’Ufficio dell’ispettorato del lavoro che evidenzia come le aziende in cui è stata riscontrata un’infrazione sono 122, pari al 2,9% e riguardano 833 lavoratori. In totale sono state controllate le condizioni salariali di 25’039 lavoratori, impiegati in 4’219 aziende.

I controlli sono svolti a campione in tutti i settori economici non coperti da contratti collettivi di lavoro. A questi controlli si aggiungono le segnalazioni, alle quali viene puntualmente dato seguito e che svolgono un ruolo fondamentale: delle 122 infrazioni riscontrate, 56 riguardano datori di lavoro oggetto delle 210 segnalazioni ricevute dall’Uil nel 2022 in questo ambito. Infine, un ulteriore ruolo è svolto dagli accertamenti spontanei effettuati dagli ispettori.

Un buon numero di trasgressioni alla Legge sul salario minimo è da ricondursi a errori di calcolo o valutazioni errate da parte dei datori di lavoro. Infatti per circa un centinaio di casi l’importo della multa, calcolato in base alla differenza tra il salario dovuto secondo la Lsm e il salario effettivamente versato, è inferiore ai 2’000 franchi. Inoltre la quasi totalità dei datori di lavoro ha reintegrato la differenza dovuta.

È possibile segnalare una presunta violazione della Lsm alla pagina internet: www.ti.ch/abusi-salariali.