Ticino

Gastro Ticino: mantenere gli spazi esterni per bar e ristoranti

I ristoratori ticinesi chiedono che Cantone e Comuni mantengano gli spazi a disposizione almeno per tutto il 2022

(Ti-Press)
4 marzo 2022
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Durante la pandemia, sono stati numerosi gli spazi esterni aggiuntivi per bar e ristoranti messi a disposizione dalle autorità cantonali e comunali, per fronteggiare e attutire gli effetti economici "devastanti" delle chiusure a causa della pandemia. Ora, Gastro Ticino, "preoccupata" da quanto sta avvenendo in alcune città svizzere, chiede che tali spazi vengano mantenuti almeno per tutto il 2022, e invita il Cantone, e soprattutto i Comuni a non privare di essi le attività di ristorazione.

L’associazione dei ristoratori, infatti, nota "con dispiacere" che oltralpe si stanno togliendo "con inusuale celerità" le possibilità di sfruttare tali spazi. "Concretezza e lungimiranza avrebbero consigliato di attendere l’autunno-inverno per vedere quali evoluzioni avrebbe avuto la pandemia", sottolinea Gastro Ticino nel comunicato odierno, definendo tali decisioni "assolutamente incomprensibili anche se tutte le limitazioni sono cadute". Questo perché il settore, anche in Ticino, è ancora in difficoltà e i maggiori spazi, rispettivamente posti a sedere, sono fondamentali, dato che è necessario impegnarsi per ripagare i debiti e i crediti Covid ricevuti.

Gli spazi esterni, sottolinea Gastro Ticino, che sono stati e sono molto apprezzati da clienti e turisti e, in molti casi, hanno migliorato l’arredo urbano (come ad Ascona), "detto di transenna", hanno comportato anche un importante investimento da parte degli esercenti, "effettuato con entusiasmo per poter dare il proprio contributo alla ripresa economica e sociale".

"Siamo certi", concludono gli esercenti della ristorazione, "che Cantone e Comuni vorranno proseguire nel sostegno a un settore determinante per una ripresa che si annuncia in ogni caso lunga e difficile".