Dopo le dichiarazioni di Gobbi, il presidente democentrista replica: ‘L’intenzione è quella di andare insieme, ma ci sono alcuni dettagli da sistemare’
«Non c’è nessun accordo per il momento, ma posso dire che ci sono l’intenzione e la volontà di andare verso questa direzione». Il presidente cantonale dell’Udc Piero Marchesi ‘ridimensiona’, anche se fino a un certo punto, le dichiarazioni rilasciate dal consigliere di Stato leghista Norman Gobbi a ‘La Domenica del Corriere’ in merito a un accordo trovato tra Lega e Udc per correre nuovamente insieme sia alle Elezioni cantonali del 2023 sia alle federali che seguiranno di pochi mesi.
Se dalle parole del direttore del Dipartimento delle istituzioni le cose sembravano ormai fatte, in quelle di Marchesi si avverte un po’ meno ufficialità. «Nella riunione che abbiamo avuto con la Lega abbiamo confermato questa intenzione, cioè un’intesa per le elezioni cantonali, federali e possibilmente comunali sulla scorta di quanto già fatto negli scorsi appuntamenti elettorali. Ma tutti i dettagli andranno trattati in un secondo tempo perché a ora, ripeto, un accordo vero e proprio non c’è». Anche perché, riprende Marchesi, «per arrivare a un accordo, un’intesa ufficiale, bisogna tenere da conto molti fattori come la composizione delle liste, quanti candidati per ogni partito, gli obiettivi e una serie di aspetti che possono sembrare secondari ma altrettanto importanti».
Di più il presidente cantonale e consigliere nazionale democentrista non dice. Ma non più tardi di un mese e mezzo fa, era la vigilia di Natale, sempre alla ‘Regione’ in ottica elezioni cantonali e possibile intesa con la Lega fu chiaro: “Il prossimo obiettivo dell’Udc deve essere fare un seggio in Consiglio di Stato, ovviamente assieme alla Lega”. Di più. In merito alla composizione della lista, Marchesi fu altrettanto secco: “Una lista d’accompagnamento degli eventuali due uscenti non penso sia una strategia buona né per noi né per la Lega, penso che la cosa da fare sarà mettere in campo le persone più competenti e migliori per permettere all’area di crescere e all’Udc di avere le chance di fare un buon risultato”.
Considerando come, parole di Gobbi, sia lui sia l’altro leghista uscente, il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali, saranno della partita le parole di Marchesi - dette a dicembre ma già scandite il 1° di agosto dell’anno scorso - assumono oggi la valenza di un autentico guanto di sfida, considerando la sensibile difficoltà del fare tre seggi per Lega e Udc.