Ticino

Il Consiglio di Stato sostiene il pacchetto di aiuti ai media

L’esecutivo ticinese invita a votare Sì il prossimo 13 febbraio: il progetto ‘permetterebbe di rafforzare i mezzi di informazione locali e regionali’

(Keystone)
12 gennaio 2022
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Il Consiglio di Stato ticinese, in vista della votazione federale del 13 febbraio 2022, dichiara il proprio sostegno al pacchetto di misure a favore dei media invitando dunque la popolazione a votare ‘Sì’ alla modifica della Legge federale del 18 giugno 2021.

Il progetto approvato da Consiglio federale e Parlamento – sottoposto a referendum – “permetterebbe infatti di rafforzare i mezzi di informazione locali e regionali, che accanto all’essenziale ruolo dell’emittente pubblica assicurano al Ticino e alla Svizzera italiana la pluralità di voci necessaria al buon funzionamento della democrazia diretta” è l’opinione dell’esecutivo ticinese.

Con questo intervento, osserva il Consiglio di Stato, il Consiglio federale e il Parlamento intendono rafforzare i media locali e regionali. Concretamente, la Confederazione aumenterà il proprio impegno per ridurre il costo di distribuzione di giornali in abbonamento, promuoverà i media online e concederà un sostegno più cospicuo alle emittenti radiofoniche locali e televisive regionali. Queste sovvenzioni, sottolinea però l’esecutivo, saranno concesse unicamente ai media che si impegneranno a rivolgersi prevalentemente a un pubblico svizzero e a trattare argomenti di interesse pubblico in ambito di politica, economia e società.

Il Consiglio di Stato ticinese sostiene questa modifica di legge, “nella convinzione che si tratti di un intervento giustificato per assicurare al sistema dei media la necessaria pluralità di voci, che – accanto all’essenziale ruolo dell’emittente pubblica – contribuiscono al buon funzionamento della nostra democrazia diretta”, è quanto dichiara il Governo, per il quale il progetto assume una rilevanza particolare per il Ticino – e per l’intera Svizzera italiana – “perché permetterebbe di rafforzare realtà commerciali che attualmente soffrono, a causa dell’esiguità numerica del loro pubblico di riferimento, e che grazie alle nuove sovvenzioni potranno garantirsi un futuro a lungo termine”.