Ticino

Disoccupati di lunga durata, oltre la metà ha più di cinquant’anni

Il dato emerge dalla risposta del governo a un’interpellanza di Dadò e Fonio (Ppd). Il 58% sono uomini, il 42% donne e si tratta soprattutto di impiegati

(Ti-Press)
1 ottobre 2021
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Dei 1’415 disoccupati di lunga durata che sono stati registrati in Ticino al mese di agosto 2021, il 60 per cento ha più di cinquant’anni. Il dato emerge dalla risposta che il governo ha dato a un’interpellanza dei deputati popolari democratici Fiorenzo Dadò e Giorgio Fonio, i quali avevano chiesto una radiografia delle 1’415 persone che sono disoccupate da più di un anno e che sono iscritte a un Ufficio regionale di collocamento. Ebbene, facendo capo ai dati forniti dalla Segreteria di Stato dell’economia, il Consiglio di Stato scrive che in 788, il 55,7%, sono tra i 50 e i 64 anni, mentre in 4 hanno più di 65 anni. In 590, vale a dire il 41,7%, sono tra i 25 e i 49 anni. I disoccupati di lunga durata tra i 15 e i 24 anni, invece sono 33: il 2,3% del totale. Un totale composto al 57,9% da uomini (819) e al 42,1% da donne (596).

Il Consiglio di Stato fornisce a Dadò e Fonio anche un quadro relativo ai gruppi professionali di queste circa 1’400 persone. Per il 22,4% si tratta di impiegati d’ufficio, per il 18,8% di impiegati nelle attività commerciali e nei servizi, per il 14,7% di professioni non qualificate. Per l’11,5% si tratta di professioni intellettuali e scientifiche, per il 10,9% di professioni tecniche intermedie, per il 9,4% di dirigenti, mentre per l’8,1% di artigiani e operai specializzati. Ma spiacevoli situazioni si contano anche presso conduttori di impianti e macchinari e addetti al montaggio e altre categorie.

Nel consegnare queste cifre e i grafici che registrano per forza di cose diverse fluttuazioni, il Consiglio di Stato ricorda che “i dati sono da contestualizzare alla luce della straordinarietà della pandemia di Covid-19, la quale ha influenzato in maniera altrettanto eccezionale anche le dinamiche sul mercato del lavoro”.