A chiederlo è Fiorenzo Dadò per il gruppo Centro/Ppd, che vuole anche sapere quali scenari sono stati considerati dal Consiglio di Stato
"Cosa sta facendo il Consiglio di Stato per evitare una crisi energetica? Quali scenari ha considerato?". Sono queste le domande principali contenute all’interno di un’interpellanza inoltrata da Fiorenzo Dadò per il gruppo Centro/Ppd in Gran Consiglio. I quesiti di Dadò prendono spunto "dalla crescente preoccupazione dei cittadini su cosa succederà nei prossimi mesi, i più freddi dell’anno. Avremo abbastanza energia per scaldare le nostre case? Ci saranno black-out?".
L’interpellanza constata anche che sulla crisi energetica "si leggono tante informazioni, molta disinformazione e poca chiarezza nelle decisioni ufficiali e istituzionali dell’autorità cantonale e di quella federale". Di certo, ricorda il testo, "c’è la tendenza dell’aumento dei costi che mette in difficoltà famiglie e imprese". L’interpellanza ricorda anche le disposizioni europee e svizzere per ridurre del 15% i consumi: "Consigli semplici alla popolazione per diminuire gli sprechi volontariamente".
Dadò e colleghi vogliono quindi "capire meglio l’approccio del nostro Cantone su questa sfida". Oltre a quelle citate in precedenza si chiede anche al governo: quali misure ha previsto il Consiglio di Stato in caso di penuria? Cosa si sta facendo per potenziare l’approvvigionamento? E ancora: sono state pensate misure di sostegno e accompagnamento per aziende e famiglie in difficoltà?