Incontro questa mattina fra il Direttore del Dfe Christian Vitta, i sindacati e le associazioni economiche. Fra i temi anche la salvaguardia dei posti di lavoro
La legge sul salario minimo è stata al centro dell’incontro di questa mattina fra il Direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) Christian Vitta, e i sindacati e le associazioni economiche (UNIA, OCST, AITI e CC-Ti) che hanno fatto parte del gruppo strategico per la concretizzazione della Legge sul salario minimo e che hanno concordato sulla necessità “di mantenere aperto un dialogo costante e costruttivo basato su dati oggettivi”, come recita il comunicato odierno
Riguardo la deroga prevista per i contratti collettivi di lavoro (Ccl), le parti hanno concordato che essa “è volta a valorizzare il partenariato sociale, dando tempo alle parti di progressivamente adattarsi ai nuovi parametri salariali previsti dalla Legge”. È stato poi convenuto e ribadito che è necessario trovare soluzioni che, nel rispetto dell’obiettivo posto dalla legge, permettano di salvaguardare i posti di lavoro per le aziende la cui sopravvivenza stessa è minacciata dal nuovo salario minimo.
L’applicazione della legge, inoltre, sarà accompagnata dal contestuale avvio di un’attività di monitoraggio, sulla cui necessità le parti concordano, e dei controlli volti a sanzionare le situazioni che non rispettano il quadro legale di riferimento, che, è stato sottolineato, potrebbe però cambiare in maniera importante a seconda delle decisioni prese dal Tribunale federale sui ricorsi pendenti.