Il sindacato chiede che il parlamento accolga il credito di 500 milioni: 'Senza, le rendite dei più giovani saranno inferiori del 40% rispetto alle altre'
“Difendiamoci come leoni, tutti a Bellinzona!”. Il sindacato Vpod alza il tiro e convoca una grande manifestazione per il 15 settembre “affinché il Gran Consiglio accolga il credito di 500 milioni di franchi a favore dell'Istituto di previdenza del Cantno Ticino (Ipct), come chiede il messaggio governativo che è in parlamento dal 7 gennaio 2020. Questo importo serve unicamente a coprire il costo delle garanzie per le/gli assicurate/i attivi, che in data 1° gennaio 2013 avevano 50 anni e oltre”. Nel comunicato firmato dai sindacalisti Raoul Ghisletta e Adriano Merlini si ricorda che “i 500 milioni non devono essere pagati dalle/dagli assicurati più ‘giovani’, ossia da coloro che avevano 50 anni al 1° gennaio 2013. Rammentiamo che l'autorità federale di vigilanza - in assenza di questo mezzo miliardo o di soluzioni equivalenti - obbligherà il Consiglio d'amministrazione dell'Ipct ad adottare immediate misure per riequilibrare i conti, il che significa abbassare le rendite di chi è più ‘giovane’. Risultato: queste saranno del 40% inferiori rispetto agli assicurati più ‘anziani’”. Qualcosa che per la Vpod rappresenta “una pazzia e uno scandalo mai visti”.