Nella seconda parte del primo semestre il settore ha ritrovato l’ottimismo. Il buon andamento turistico ha aiutato
“Dopo un avvio 2021 difficile e limitato dalle misure di restrizione anti Covid, nel secondo trimestre migliora l’umore nel settore del commercio al dettaglio. In particolare cala il pessimismo rispetto alla situazione degli affari, ma anche rispetto agli indicatori più oggettivi come il volume delle vendite e l’affluenza di clienti. Infine perdono di tono gli indicatori prospettici, che riportano una perdita di voci positive soprattutto tra i negozi medi e grandi”. Così il barometro congiunturale relativo al commercio al dettaglio per il mese di luglio realizzato dall’Ustat.
“L’ulteriore allentamento delle misure di restrizione ha favorito la ripresa dell’andamento degli affari nel settore del commercio al dettaglio. Tanto a livello cantonale quanto a livello nazionale è decisamente diminuita la quota di negozi scontenti o insoddisfatti della situazione degli affari”, si legge. Il saldo di questo indicatore cresce, avvicinando la soglia dei 25 p.p. in Ticino e fino ad andare poco oltre in Svizzera.
Distinguendo i commerci ticinesi secondo la loro dimensione si osserva un netto miglioramento tra i piccoli negozi, mentre tra i grandi si conferma il saldo positivo malgrado una leggera diminuzione della quota dei negozi soddisfatti.
“In prospettiva il quadro diventa un po’ più prudente: a livello cantonale cala il numero degli ottimisti, nonostante ciò il saldo rimane in zona positiva. Questa tendenza si delinea anche sul piano nazionale, con una differenza tra ottimisti e pessimisti più esigua. In Ticino si trovano più voci fiduciose tra i piccoli negozi, mentre tra i negozi medi e grandi emerge un maggiore equilibrio tra ottimisti e pessimisti”, si spiega.
“La rinnovata solidarietà dei consumatori locali, la libertà limitata degli acquisti oltre frontiera, la buona affluenza di turisti elvetici durante il periodo di ferie pasquali e la costante degli aiuti economici, sono buone premesse per giudicare incoraggianti anche i prossimi mesi e consentire alle aziende di proseguire senta timori e mantenere gli impieghi dei collaboratori”, afferma Lorenza Sommaruga, presidente di Federcommercio, citata dall’Ustat.
“Per quanto concerne l’occupazione, al momento non vi sono segnali di crescita, il senso di prudenza persevera, si valuteranno le prospettive per il 3° trimestre auspicando di replicare il successo d’affluenza turistica nel nostro Cantone dai Confederati, come avvenuto durante la scorsa estate”, conclude.