Ticino

Startup, al via la quarta edizione di Boldbrain

C’è tempo fino al 16 luglio per partecipare alla competizione di idee innovative. Si cercano futuri imprenditori che vogliono metteri alla prova

Da sinistra: Franceso Lurati, Stefano Rizzi, Barbara Pin, Lorenza Trento
(Ti-Press)
18 maggio 2021
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È una vera e propria gara di idee imprenditoriali per startup innovative ovvero per imprese ad alto potenziale di sviluppo, ed è giunta, nella sua versione attuale, alla quarta edizione. Stiamo parlando di Boldbrain Startup Challenge (boldbrain.ch), l’acceleratore ticinese per idee innovative. Un progetto che si inserisce nel contesto di programmi nazionali analoghi, ma a differenza di questi ultimi si distingue per due importanti specificità: si rivolge a startup che sono nella fase inizialissima, in gergo ‘early stage’. L’idea, il più delle volte, esiste solo sulla carta anche se si accettano candidature di imprese già costituite al più tardi tre anni fa da oggi, precisa Barbara Pin, capoprogetto di Boldbrain. Il secondo aspetto caratterizzante è che è aperto a tutti i settori di attività, senza alcuna preclusione. Le uniche condizioni indispensabili sono il carattere innovativa e la scalabilità, ovvero la realizzabilità del progetto. Da oggi, quindi, e fino a venerdì 16 luglio, sono aperte le iscrizioni per la quarta edizione. Chi supererà la selezione iniziale ed entrerà nelle 20 idee selezionate, intraprenderà un percorso formativo accelerato di tre mesi tra settembre e novembre. Solo dieci di queste arriveranno alla finale che si terrà il prossimo 2 dicembre presso il Palazzo dei congressi di Lugano. 

L’acceleratore, lo ricordiamo, è un programma della Fondazione Agire organizzato in stretta collaborazione con l’Usi Startup Centre e altri partner privati e pubblici. Inoltre grazie al sostegno finanziario della Divisione dell’economia del Dfe del Cantone Ticino, di BancaStato e di altri sponsor, i premi in denaro ammontano a un totale di 120 mila franchi, suddivisi in sei premi incrementati da ulteriori prestazioni, del valore complessivo di 73 mila franchi. In questi contributi ‘in natura’  si va dall’Emba (Executive master in business administration) dell’Usi, alla consulenza aziendale. Inoltre, le finaliste di questo programma, a determinate condizioni, hanno la possibilità di richiedere l’attestazione di ‘startup innovativa’ che può essere fatta valere ai fini delle agevolazioni fiscali prevista dal Cantone per questo tipo di società. In particolare, precisa Stefano Rizzi, direttore della Divisione dell’economia, agevolazioni fiscali previste per gli investitori che apportano capitale di rischio. 

Per presentare il programma agli interessati sono previste due serate informative che si svolgeranno in forma ibrida (in presenza e online): il 10 giugno presso il Lido di Lugano e l’11 giugno presso l’auditorium di BancaStato a Bellinzona. Un momento informativo consigliato a tutti coloro che stanno pensando di inoltrare la propria candidatura, ha ricordato Fiorenza Trento, portavoce di Boldbrain. 

Per Francesco Lurati, direttore di Usi Startup Centre, una manifestazione come Boldbrain dimostra come sia fondamentale la collaborazione a tripla elica tra università, imprese e istituzioni pubbliche. La partecipazione a questa manifestazione non è mai inutile, commenta ancora Lurati in quanto finito il programma, anche quando non si è nel novero dei finalisti, «si rimane nell’ecosistema cantonale dell’innovazione». Boldbrain, ribadisce Stefano Rizzi, rappresenta un importante tassello della strategia di sostegno alle imprese innovative. 

Per quanto riguarda le finaliste delle edizioni precedenti, quasi tutti le idee premiate sono diventate realtà imprenditoriali. «Una delle condizioni per ritirare uno dei premi è proprio il fatto di aver costituito l'impresa in forma di società di capitali», spiega Barbara Pin. Negli anni passati solo in un caso i promotori hanno rinunciato. Lo scopo della competizione comunque è quello di mettere in rete idee, persone e istituzioni per creare appunto quel contesto ideale per sviluppare l’imprenditorialità. 

Dai rifiuti organici, mangimi e bio carburanti

Uno dei progetti diventati realtà imprenditoriale legata al territorio è TicInsect, startup fondata da Elisa Filippi e legata al mondo dell’economia circolare e che venerdì 21 maggio riceverà il riconoscimento ‘Fossil-Free’ da WWF Svizzera. Nell’edizione del 2018 di Boldbrain TicInsect ottenne il terzo posto. La società, con sede a Tesserete, è stata poi fondata nell’agosto del 2019 e quindi ha meno di due anni di vita, ma ora occupa tre persone. In pratica, ci spiega Filippi, grazie alla valorizzazione dei rifiuti organici tramite le larve della Mosca Soldato Nero (Hermetia Illucens). «Si tratta di una mosca non invasiva in grado di trasformare questi rifiuti in mangime animale altamente proteico», spiega Filippi. «Offriamo una soluzione alternativa all’attuale smaltimento dei rifiuti alimentari, dando ulteriore valore a questi rifiuti che possono essere una fonte di usi più sostenibili. L’obiettivo è quello di sviluppare un’economia circolare nel settore alimentare che permetta di produrre nuove risorse a partire da ciò che oggi viene considerato rifiuto e quindi di mantenere chiuso il processo produttivo e rialimentato riducendo il consumo di altre risorse». 

La produzione e il consumo di cibo hanno un impatto sull’ambiente e aumentano la produzione di CO2 in Svizzera e nel mondo. Solo in Svizzera ogni anno oltre 2,8 milioni di tonnellate di cibo finisce di fatto nella spazzatura. C’è quindi un mercato importante per questo tipo di società. La tecnologia sviluppata da Elisa Filippi e denominata ‘BSF’ permette di trasformare i rifiuti organici in tre componenti utili, in grado di generare una nuova industria. «Da ciò che sarebbe andato perduto con emissione di maggiore CO2, siamo in grado di produrre nuovo valore producendo sostituti di petrolio greggio, proteine utili da utilizzare nelle diete animali, e fertilizzanti per l’agricoltura», conclude Filippi