L'iniziativa del Cantone permetterà di vedere la bocca e leggere il labiale, ma anche le emozioni della persona che le indossa
Mascherine trasparenti che permettono di leggere il labiale. Questa la novità introdotta dal Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (Decs) e coordinata dalla Sezione della pedagogia speciale. “Con la ripresa delle lezioni, concluse le vacanze pasquali, sono state fornite alle scuole pubbliche le mascherine con finestra trasparente che permettono di vedere la bocca e leggere il labiale, ma anche le emozioni della persona che le indossa”, si legge nella nota diffusa dal Cantone. Le mascherine saranno indossate da docenti titolari, di materie speciali, docenti di materia e operatori specializzati di ogni ordine scolastico (dalla scuola dell’infanzia alla formazione professionale) nelle classi in cui vi sono allievi sordi o che presentano altre problematiche uditive.
Dall’inizio della pandemia di Covid-19 le persone con problemi di udito hanno segnalato grandi difficoltà legate all’obbligo generalizzato di portare la mascherina. Queste difficoltà, spiega il Decs, sono legate principalmente a tutte le situazioni che richiedono uno scambio sociale, in cui la mascherina impedisce la lettura del labiale e distorce la voce dell’interlocutore. Anche in ambito scolastico gli allievi sordi o con altre problematiche uditive hanno quindi dovuto adattarsi a questa situazione.
Autorizzate dal farmacista cantonale per l’utilizzo in ambito scolastico già a metà febbraio, le speciali mascherine erano andate esaurite velocemente. Ma grazie al supporto del gruppo di lavoro interdisciplinare Krisalide composto da rappresentanti di ATiDU (Associazione per persone con problemi d’udito), della Federazione svizzera dei sordi e di Pro Infirmis, e tramite la Sezione della logistica, è stato possibile acquistarne un quantitativo sufficiente fino alla fine di quest’anno scolastico.