Ticino

Vaccino, dagli Enti locali il vademecum per i Comuni

Inviati oggi le disposizioni e gli inviti: ‘Allestire una lista degli ultra ottantacinquenni e una presa di contatto diretta con gli anziani’

Il caposezione Enti locali Marzio Della Santa
30 dicembre 2020
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«Sono un partner prezioso e affidabile», dice il direttore del Dipartimento sanità e socialità. Raffaele De Rosa sottolinea così il ruolo che nella campagna di vaccinazione anti-Covid in Ticino svolgeranno i Comuni. E molto è stato già messo nero su bianco anche per quanto concerne la seconda fase dell'operazione che coinvolgerà appunto anche i Comuni: quella che riguarda le persone con più di 85 anni che risiedono al proprio domicilio. Ecco allora la ricca ed esaustiva lettera inviata oggi ai Comuni dal capo, in seno al Dipartimento istituzioni, della Sezione enti locali Marzio Della Santa. “Gli anziani che vogliono farsi vaccinare e che non hanno problemi a recarsi presso il centro cantonale di vaccinazione di Rivera possono annunciarsi al numero verde vaccinazioni a partire dal 4 gennaio e fissare l’appuntamento”, si legge nella missiva. Questa possibilità è dedicata ai primi che riusciranno ad ottenere una prenotazione, e le vaccinazioni inizieranno il 12 gennaio. Ma niente paura per chi non riuscirà a riservare in tempo il proprio appuntamento: “Per coloro che non possono beneficiare della prima possibilità, o che hanno difficoltà di spostamento, verranno allestiti alcuni centri di vaccinazione regionali. Questa modalità interesserà la maggior parte degli anziani con più di 85 anni”. Ed è per loro che i Comuni “sono chiamati ad assumere un ruolo attivo”. Come? Presto detto. Anzi, suggerito chiaramente: “In prima battuta e per meglio pianificare le attività dei centri regionali, a partire dall’11 gennaio dovrete raccogliere le richieste di vaccinazione”, scrive ai Comuni la Sel. Ciò potrà avvenire su iniziativa spontanea dell’anziano, ma “tenuto conto della vostra vicinanza alla popolazione è raccomandabile una vostra presa di contatto diretta”. In seconda battuta, compito dei Comuni sarà “prendere nuovamente contatto con coloro che vogliono vaccinarsi per fissare gli appuntamenti nel luogo e giorno dedicati al vostro Comune”.

Nella lettera firmata da Della Santa ci sono anche suggerimenti dal punto di vista pratico, vale a dire “organizzare da subito un dispositivo adeguato” e la proposta “di allestire la lista degli ultra ottantacinquenni domiciliati nel vostro Comune e che non soggiornano in casa per anziani. I loro nomi potranno successivamente essere riportati in un formulario per la raccolta dei dati di coloro che desiderano vaccinarsi”. Appena, in base ai dati raccolti, verranno assegnati a ogni Comune luogo, data e fasce orarie di vaccinazione “dovrete contattare coloro che si sono annunciati e fissare l’appuntamento tranne un apposito modulo che vi verrà messo a disposizione non appena possibile”. Infine, un pensiero anche a chi non potrà recarsi autonomamente al centro regionale di vaccinazione: per loro “potrebbe risultare necessario organizzare da parte vostra anche la trasferta dal domicilio”.