Mobbing e molestie anche nella Svizzera italiana, secondo il sindacato dei massmedia che dopo gli scandali alla Rts ha aperto una piattaforma per denunciare gli abusi
Una trentina di segnalazioni di abusi vari, da mobbing a molestie sessuali, avvenuti alla Rsi: a rivelarlo è Il Caffè che riporta le dichiarazione di Renato Minoli del Sindacato svizzero dei massmedia che ha raccolto le denunce. A dire il vero sono riportate anche le dichiarazioni di direttori e responsabili della Rsi e del presidente della Corsi, ma sono tutte un "no comment".
Mentre la Rts, dopo lo scandalo di abusi nato da un'inchiesta giornalista del quotidiano 'Le Temps', avvia inchieste indipendenti, alla Rsi si raccolgono segnalazioni e si discute con i sindacati come migliorare procedure e regolamenti. Il problema, rivela Minoli, è che quando si denuncia un caso di mobbing o di molestie, le risorse umane pensano in primo luogo agli interessi dell'emittente. Per questo motivo le segnalazioni giunte sulla piattaforma creata dal sindacato andrebbero approfondite non dalla Rsi, ma da delle autorità esterne.