Nelle due strutture di Maggia e Castel San Pietro i positivi sono 44 fra i residenti e 45 fra i collaboratori. Deceduti 7 ospiti ultranovantenni.
Sono 7 gli ospiti deceduti nella casa anziani di Maggia gestita dall'Opera Don Guanella. Si tratta di "residenti ultranovantenni afflitti da patologie pregresse e con uno stato di salute compromesso", precisa la direzione del sodalizio in un comunicato che fa seguito alle informazioni divulgate dal Dipartimento sanità e socialità (Dss) negli scorsi giorni. Intanto un secondo focolaio di Covid si è sviluppato in un altro istituto gestito dal sodalizio a Castel San Pietro.
"I residenti attualmente positivi, su un totale di 115 posti letto sono complessivamente 44 – prosegue il comunicato –. Tra i collaboratori delle due strutture sono invece 45 i positivi". Secondo la direzione, "sin dalla scoperta del primo caso, un ultracentenario nel frattempo guarito, tutti i dipendenti e i collaboratori sono stati sottoposti a tampone. L'indagine a tappeto ha fatto emergere ulteriori positività e numerosi asintomatici. Immediatamente sono state messe in atto tutte le misure previste dai protocolli elaborati ed affinati in questi mesi".
Come misura precauzionale, "tutti i residenti positivi sono stati trasferiti nei reparti Covid, di cui entrambe le strutture sono dotate, e, per ulteriore precauzione, anche chi è risultato negativo a un primo tampone, ma ha avuto contatti con un positivo, è stato trasferito in speciali 'reparti quarantena', appositamente predisposti". I due focolai non sarebbero correlati, dal momento che "non vi sono collaboratori attivi in entrambe" le strutture. Le famiglie dei residenti "vengono costantemente aggiornate sull'evolversi della soluzione".
Le visite, le attività di socializzazione e i pasti nelle aree comuni sono stati interrotti. Nell'altra casa di riposo gestita dall'Opera don Guanella in Ticino, a Tesserete, al momento non si registrerebbero infezioni da coronavirus.