Gruppo azzardo Ticino rileva che con la chiusura dei casinò questo fenomeno si è molto accentuato, e le conseguenze possono essere gravi
Il 'lockdown' deciso dalle autorità per fronteggiare la pandemia "ha fatto emergere in alcune persone comportamenti problematici, fra cui il gioco d'azzardo online". Con la chiusura dei casinò, rileva Gruppo azzardo Ticino - Prevenzione (Gat-P) con una nota, "ha accentuato questo fenomeno, considerato la seconda attività di gioco più pericolosa dopo le slot machine". Sono sempre più "i giovani che si affidano alle micropuntate, con bassi importi di denaro, così si ha la sensazione di non perdere somme significative". Un grave problema, perché ciò può portare "a una situazione debitoria molto gravosa, con possibili conseguenze psicosociali". Detto dei giovani, Gat-P ricorda che "nessuna fascia d'età può ritenersi immune, nemmeno le persone della terza età".