Il Consiglio di Stato ha formalizzato la decisione nella sua seduta odierna. Parte in gennaio la consultazione sul nuovo meccanismo di calcolo.
Imposta di circolazione meno cara del 5% il prossimo anno per i ticinesi che possiedono un'auto immatricolata dal 2009 in poi. Il Consiglio di Stato ha confermato la proposta di Norman Gobbi, direttore del Dipartimento delle istituzioni. Lo ha annunciato poco fa in una nota lo stesso esecutivo cantonale.
La decisione, ampiamente preannunciata, è stata formalizzata in occasione dell'ultima seduta del Consiglio di Stato prima delle vacanze natalizie. Il meccanismo di calcolo dell'imposta continuerà a basarsi sul principio degli ecoincentivi. "Ma la modifica normativa approvata dal Governio – in base a quanto concordato nello scorso mese di luglio – ridurrà di 5 milioni di franchi il ricavato totale dell'imposta", scrive il Consiglio di Stato precisando che questo "consentirà tra l'altro di applicare una riduzione media pari quasi al 5% sull'importo dovuto per il 2019 dai detentori di veicoli immatricolati in Ticino a partire dal 2019". Il Preventivo 2019 del Cantone prevede già 5 milioni di franchi da ritornare a chi ha subito l’aumento sproporzionato della tassa nel 2018.
C'è dell'altro. E anche questa non è una novità, visto che Norman Gobbi l'aveva anticipato la scorsa settimana in Gran Consiglio. Il Consiglio di Stato ha stabilito che in gennaio invierà in consultazione il nuovo meccanismo di calcolo per l'imposta di circolazione. La proposta – intesa quale risposta alle richieste di due iniziative popolari lanciate dal Ppd – sarà sottoposta ad Automobile Club svizzero, Touring club svizzero, Associazione traffico e ambiente e ai partiti. Una volta ricevute le rispèettive osservazioni, il governo elaborerà il messaggio all'intenzione del Gran Consiglio.