Il giudice dei provvedimenti coercitivi ha respinto l'istanza di scarcerazione presentata dal legale dell'ex presidente cantonale dell'Udc
Paolo Clemente Wicht rimarrà in carcere almeno fino al 21 settembre. Come riportato poco fa dalla Rsi, il giudice dei provvedimenti coercitivi ha respinto l’istanza di scarcerazione presentata nei giorni scorsi dal legale dell’ex fiduciario, confermando quindi la decisione presa al momento del suo fermo.
L'ex presidente della sezione ticinese dell'Unione democratica di centro è accusato di malversazioni ai danni della ex moglie, che gli aveva affidato la gestione del proprio patrimonio personale. Stando a quanto trapelato sin qui, i prelevamenti illeciti – avvenuti per otto anni, tra il 2008 e il 2016 – sfiorerebbero i 7 milioni di franchi. Accuse, che tuttavia Wicht respinge.