Mendrisiotto

Integrità della persona: Chiasso ha il suo organo di mediazione

Lo fa sapere il Municipio in risposta a un’interrogazione interpartitica che chiedeva l'implementazione della politica del personale

Palazzo comunale a Chiasso
6 marzo 2025
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Il Municipio di Chiasso l'ha definita “un’esigenza”. Il riferimento, che prende corpo nella risposta all'interrogazione interpartitica presentata nell’agosto 2024 dalla consigliera comunale Francesca Bernasconi Bedulli (Us-I Verdi, prima firmataria) e dai capigruppo Kavashar Ratnam (Us-I Verdi), Amedeo Mapelli (Il Centro), Davide Rampoldi (Plr) e Claudio Schneeberger (Lega-Udc-Indipendenti), è al valore dell’integrità della persona: “Non si tratta di condividere o meno l’importanza di una gestione del personale attenta alla tutela della personalità del collaboratore: si tratta – ha evidenziato l’esecutivo – di un’esigenza o per meglio dire di un obbligo legale da ossequiare”.

Il Municipio, si legge nel testo, “ha quindi già provveduto ad avvalersi delle competenze di un organo di mediazione esterna, attivato sulla base di un mandato su chiamata, e continuerà a farlo, e farà riferimento anche a un responsabile delle risorse umane, secondo modalità in via di definizione”.

I consiglieri chiedevano, infatti, all’amministrazione comunale di “implementare una politica del personale che presti la massima attenzione non solo alla formazione e ai percorsi di carriera, ma anche alla tutela della personalità, in tutte le funzioni e mansioni”.

A corollario della risposta, il Municipio ha così fatto sapere di aver adottato un'ordinanza municipale sulla tutela dell'integrità della persona sul posto di lavoro, che verrà di seguito pubblicata all’albo comunale: “Oltre al fatto di ottemperare all'obbligo legale, si tratta di ingenerare una maggiore consapevolezza fra le parti e favorire una chiarezza dei ruoli, mediante una separazione dei compiti tra risorse umane e persone di fiducia, fissare l'obbligo di intervento, nonché di avvalersi della capacità di gestire le diverse situazioni. Il fatto di non aver avuto precedentemente a disposizione l'ordinanza di cui è ora qui parola, non significa che il datore di lavoro non abbia agito come se la stessa fosse già stata adottata, applicando le medesime indicazioni” chiosa il Municipio.

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