Luganese

Cinema Corso, Lugano non chiude la porta ai proprietari

Il Municipio, nella risposta a un'interrogazione interpartitica, si dice disposto a riaprire il dialogo, per valutare l'acquisto o la presa a carico

L’insegna del cinema
(Ti-Press/Archivio)
21 giugno 2024
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Nonostante gli scarsi risultati conseguiti finora, il Municipio di Lugano non ha chiuso la porta alle trattative con i proprietari del cinema Corso. La questione resta tuttora oggetto di valutazione da parte dell’autorità politica cittadina che, nel recente passato, ha intavolato discussioni con i proprietari e la società che lo gestiva, per sondare la possibilità di un intervento diretto di presa a carico o di acquisto dello spazio. Uno spazio che si presterebbe a numerose sinergie nel settore cinematografico e culturale. Perciò, il Municipio è disposto a riaprire il dialogo con la proprietà.

Questa, in estrema sintesi, è la posizione dell’esecutivo cittadino in merito alle domande poste nell’interrogazione interpartitica, primo firmatario Edoardo Cappelletti (Pc), che ricorda i fasti del cinema – progettato dall’architetto Rino Tami – ed è tutelato dalla Legge sulla protezione dei beni culturali. Un’interrogazione nella quale i consiglieri comunali hanno proposto al Municipio di ravvivare la sala per apportare “un prezioso apporto al tessuto culturale cittadino e alla politica della Città in quest’ambito, favorire un sostegno alla scena cinematografica locale, una programmazione diversificata e maggiori opportunità di socializzazione per la comunità”.

Nella risposta, il Municipio ricorda che la programmazione regolare è stata sostanzialmente interrotta oltre una decina di anni fa: “La Città ha cominciato a usare la sala con la rassegna Cinema in tasca, in seguito collaborando con gli organizzatori del Film Festival sui diritti umani e con altri eventi. La struttura ha superato il rapporto di sicurezza lo scorso anno, ma per un uso intensivo avrebbe bisogno di aggiornare diversi impianti”. In altre parole, “gli investimenti, per rendere il cinema Corso conforme agli standard odierni, sarebbero ingenti”.

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