Mendrisiotto

Più energia indigena nel futuro delle Aim

Il Municipio di Mendrisio spiega le motivazioni dell’aumento delle tariffe dell’energia elettrica in risposta a un’interrogazione di Massimiliano Robbiani 

Costi di rete in aumento
(Ti-Press / Archivio)
15 novembre 2024
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“Inaccettabile”. Così aveva definito Massimiliano Robbiani il rincaro delle tariffe Aim riguardanti l’energia elettrica. In risposta a un’interrogazione del primo firmatario leghista e dei cofirmatari Simona Rusconi, Samuele Caimi e Nadir Sutter, il Municipio ha specificato le ragioni di tale incremento.

In particolare, “la realizzazione di impianti fotovoltaici e i risparmi energetici, determinano un minor consumo e impattano in modo significativo nel calcolo delle tariffe di rete”. A questo proposito, Nora Jardini Croci Torti – a capo del Dicastero ambiente e servizi urbani –, aveva affermato, a margine della pubblicazione dei prezzi, che «questa situazione determina un minor consumo in rete in tendenza e ciò influisce sulle tariffe. In prospettiva, gli inquilini o comunque chi non può posare dei pannelli fotovoltaici subiranno il rincaro e saranno chiamati a pagare la rete per tutti. Il principio di solidarietà sta vacillando e le autorità competenti ne sono consapevoli». Inoltre, la variazione di prezzo è dovuta anche “ai costi della rete a monte (+4,72%), agli investimenti sostenuti per il rinnovo e l’ampliamento della rete elettrica (+26,92%) e all’adozione di contatori intelligenti (+77,53%)”. In sintesi, “i costi generali nelle tariffe di rete sono aumentati del 17,2%, mentre quelli per la parte energia diminuiranno dello 0,44%”.

I consiglieri comunali chiedevano anche lumi sul metodo di acquisto dell’energia affinché questa scelta non portasse a errori come in passato. Il Municipio “si è sincerato che le Aim adottino una strategia in linea con quello che sono le aspettative di tutti. Per il futuro si intende acquistare in modo strutturato e con contratti di acquisto a medio e lungo termine l'energia rinnovabile indigena”.

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