Il Nebiopoli avrà il capannone più grande

Inizia il conto alla rovescia dell’evento più grande del Mendrisiotto. In attesa della cerimonia di apertura del Nebiopoli prevista per il 13 febbraio 2025, il comitato direttivo del Carnevale chiassese si è riunito in assemblea. Durante la serata di mercoledì 9 ottobre, sono stati presentati i risultati finanziari 2023, le previsioni del corrente anno, gli investimenti effettuati e le relative migliorie riguardo alle strutture, oltre a qualche dettaglio sulla prossima edizione.

‘Un sostegno alla città’

Come emerge in un comunicato stampa diffuso dall’Associazione Carnevale Nebiopoli, una delle novità più importanti riguardo l’aspetto logistico: “Durante l’assemblea, i soci hanno deciso di procedere con l’acquisto di un capannone con impianto di riscaldamento, dal costo di 43’200 franchi”. La nuova struttura è stata finanziata interamente dai membri dell’associazione e sarà messa a disposizione anche del Comune. Una scelta che, per il presidente del Carnevale Alessandro Gazzani, rappresenta un gesto di gratitudine: «Questa operazione di acquisto era già stata effettuata con l’attuale capannone che ha a disposizione il Comune. Anche questa volta vogliamo dare un sostegno concreto alla città, e quindi siamo lieti di averlo acquistato noi».

La nuova struttura non comporterà necessariamente un capannone in più nel perimetro del Carnevale, ma «semplicemente ci sarà una struttura in meno da affittare». Tuttavia, questo permetterà di attrarre più persone: «Il capannone che acquisteremo sarà più grande di quello che attualmente utilizziamo per gli eventi principali». Di conseguenza, più persone potranno accedere a questi spazi.

‘Ottima situazione finanziaria’

Questi investimenti sono anche il frutto della gestione degli ultimi anni. “La tendenza che la nostra associazione sta vivendo dal 2020 continua a riscuotere un successo sempre maggiore che, soprattutto, si rivela duraturo. Nebiopoli gode oggi di un’ottima situazione finanziaria”. In particolare, prosegue il comunicato, “il risultato finanziario dell’edizione 2023 presenta un utile d’esercizio di 26’641 franchi. Teniamo anche a preannunciare che l’edizione 2024 è stata a sua volta un successo, e l’utile potrebbe assestarsi attorno ai 30mila franchi”.

Cifre che potrebbero rimanere sulla stessa lunghezza d’onda anche nel 2025. «Le iscrizioni al Corteo mascherato (che scadono il primo novembre, ndr), sono in linea con gli anni passati», precisa Gazzani. Anzi, a differenza delle scorse edizioni, continua il presidente, «abbiamo diversi interessati provenienti da oltre Gottardo. Nelle edizioni precedenti li abbiamo sempre cercati noi, ma questa volta dovremo selezionarli e dire alcuni ‘no’, non possiamo averne troppi». Una scelta motivata da una prospettiva di crescita graduale. “L’intera squadra è comunque vigile sulla tematica dei costi e la strategia è sempre quella di cercare di crescere rispetto all’anno successivo nella quota massima del 30%, evitando così irreparabili incidenti finanziari dovuti a investimenti troppo ingenti e non sopportabili”.

Da notare che i conti in attivo hanno permesso “assieme alla Festa delle Fragole e al Carnevale di Biasca, l’acquisto di un container wc dato in gestione a una ditta privata”, e, aggiunge Gazzani, di «valutare, nel corso dei prossimi mesi, la sostituzione dei teli del vecchio capannone, la cui struttura invece è in ottime condizioni», sostenendo ulteriormente il Comune in questa spesa, quantificabile in circa 20mila franchi.

Le novità del 2025

A differenza della precoce edizione 2024 che si è tenuta a gennaio, questa volta nella città di confine i festeggiamenti mascherati avranno luogo a metà febbraio. E proprio nel giorno di San Valentino – chissà se qualche gruppo si ispirerà alla festa degli innamorati per colorare i propri costumi –, si terrà alle 14 il ‘Corteo dei bambini’ e dalle 21 il ‘Corteo Notturno’ e il ‘Guggen show’. Le strade saranno animate anche il giorno seguente, a partire dalle 14, con il ‘Corteo mascherato’ e con la musica delle Guggen. Oltre agli appuntamenti canonici, la prossima edizione avrà degli artisti maggiormente di punta. «Ancora non abbiamo finalizzato i contratti con tutti gli artisti – fa sapere Gazzani –, ma il budget stanziato a questo scopo, rispetto a quelli degli ultimi due anni, è leggermente aumentato. Lo stile musicale proposto sarà in linea con le scorse edizioni, e come artista principale stiamo puntando su qualcuno di famoso proveniente dall’Italia. Una volta stipulato questo contratto, definiremo gli eventi di accompagnamento». Lo spazio musicale però non sarà solo dedicato ai singoli cantanti, ma, prosegue il presidente, «negli ultimi tempi abbiamo un po’ trascurato le Guggen, e ciò che desideriamo è dedicare loro maggiore spazio, in particolare il venerdì».

Gazzani pensa al successore

Con uno sguardo rivolto ancora più in là nel tempo, Gazzani intende cercare un suo successore, assicurando nel contempo che non ha ancora intenzione di lasciare la sua carica: «Nell’organizzazione ci sono profili interessanti e che sicuramente potranno, in futuro, ricoprire il ruolo di presidente. Loro hanno anche idee un po’ più concrete e più rivolte ai giovani. Se vogliamo continuare ad attirare quelle fasce di età, è giusto che il testimone passi a loro. Per ora rinnovo il mio impegno, ma sono felice di poter guardare al futuro con serenità».