Mendrisiotto

Una ‘capsula’ caratterizzerà la Piccola velocità di Chiasso

Presentata la domanda di costruzione per la creazione dell'area di svago comunale che cambierà la destinazione del magazzino 01 Rampa

L’area come si presenta oggi
(archivio Ti-Press)
6 marzo 2024
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Il primo passo c’è: l'area di svago comunale alla Piccola velocità di Chiasso ha compiuto un importante passo avanti. Da oggi 6 marzo, e fino al 20 marzo, è infatti in pubblicazione la domanda di costruzione per il cambio di destinazione del Magazzino 01 Rampa, di proprietà delle Ferrovie federali svizzere, e la realizzazione dell'area con le relative misure di messa in sicurezza. Un progetto di cui si parla ormai da diversi anni (la domanda preliminare è stata presentata nell'agosto 2020) e che permetterà di trasformare la zona, come specificato nella relazione tecnica, in “un punto di aggregazione e di collegamento tra i comparti di Chiasso Centro e il Quartiere Soldini”. Il progetto allestito dallo studio di architettura Lopes Brenna Sagl di Chiasso prevede la creazione in un nuovo volume sotto la tettoia del magazzino e nella creazione di una nuova area tecnica nelle prime due campate della zona chiusa del magazzino (mentre gli altri spazi mantengono la destinazione attuale). L'investimento a carico del Comune di Chiasso, istante del progetto, sarà di 3,2 milioni di franchi. Il cantiere durerà tra i 12 e i 18 mesi. Davide Lurati, capodicastero Pianificazione di Chiasso, è chiaramente soddisfatto. «Sono molto felice e penso lo siano anche i giovani e meno giovani di Chiasso – ci dice –. È 7 anni che, con il sostegno del Municipio, ci lavoro. Convincendo Cantone e Ffs abbiamo raggiunto l’obiettivo». Guardando ai prossimi passi, «spero che il Consiglio comunale avalli il messaggio, così da poter inaugurare al più presto l'area di svago comunale. Dopo tanti anni di lavoro mi auguro di poterlo fare in veste ufficiale».

Una sala multiuso e una buvette

La struttura esistente è composta da una copertura in legno che appoggia tramite pilastri in acciaio su una banchina rialzata di circa un metro rispetto al piano campagna. Il nuovo volume “è pensato come una ‘capsula’ capace di definire un ambiente riscaldato e confortevole, utilizzabile anche nei mesi invernali – si legge nella relazione tecnica dell'incarto –. Al tempo stesso, tramite l'apertura di grandi portelloni permette l'estensione dello spazio utilizzabile per eventi a tutta la superficie della piattaforma”. Il nuovo volume “ospita un grande locale multiuso, servizi igienici, locali di servizio e una buvette, la cui posizione rende possibile effettuare il servizio sia verso l'interno che verso l'esterno della capsula”. L'area di svago si estenderà su una superficie utile lorda di 386,50 metri quadri. Il numero di visitatori medio nei giorni feriali è stimato in 20-50; una valutazione che sale a 150 sia per il sabato che per la domenica.

Un po’ di storia

I magazzini Piccola Velocità a Chiasso sono stati edificati negli anni 20 e sono suddivisi in cinque padiglioni, composti da una doppia fila di edifici attualmente destinati a deposito di merci per ditte autotrasportatrici. Nella parte centrale è presente un edificio amministrativo doganale. Gli impianti ferroviari di Chiasso, e quindi anche la Piccola Velocità, “sono inseriti nell'inventario federale degli insediamenti svizzeri da proteggere d'importanza nazionale con un obiettivo di salvaguardia ‘a’ che impone la preservazione della destinazione”. Il risanamento degli stabili in oggetto prevede tre interventi: la “realizzazione di due nuove scale e una rampa per disabili per accedere alla piattaforma; rinforzi strutturali sulla carpenteria in legno realizzati puntualmente negli snodi necessari e la rimozione e sostituzione dell'attuale copertura in fibrocemento in lamiera ondulata di colore grigio”. Nella relazione viene inoltre spiegato che gli edifici “appartengono a quelle tracce infrastrutturali che disegnano il territorio Ticino: segni ormai appartenenti a un territorio più vasto e antropizzato. I materiali con i quali sono costruiti – legno, metallo, pietra, beton e il loro invecchiamento – determinano un carattere per i quali questi luoghi ormai ‘senza tempo’ ci emozionano. Qui persone, treni, camion e container si appropriano del luogo introducendo colore e movimento e tornano a parlarci di ‘oggi’. Il progetto intende perciò esprimere questa condizione. All'interno di un ambiente costruito esistente, la cui materialità rimarrà inalterata, il nuovo intervento introduce un colore sgargiante capace di definire una nuova condizione senza mai prevaricare su quella esistente”.

Le misure di sicurezza

Ultimo, ma non per importanza, capitolo è quello che riguarda le misure di sicurezza. La nuova area di svago, raggiungibile da via Rampa, sorgerà infatti nelle vicinanze dei binari. “Sul perimetro della piattaforma è prevista una rete di protezione per la messa in sicurezza verso i binari e la strada”. Dopo l'esame della da parte dell'Upi, l'Ufficio prevenzione infortuni, è stato stabilito che la velocità massima sarà di 30 km/h – i 64 posteggi esistenti saranno mantenuti – e potranno circolare solo i servizi a domicilio e gli autorizzati. Verrà inoltre verificato l'impianto di illuminazione esistente. In caso di eventi concomitanti saranno previste misure organizzative al fine di coordinare meglio i flussi di traffico e garantire la tutela dei pedoni. Per l'accesso all'area verrà data priorità alla mobilità lenta, con la posa di rastrelliere per il posteggio di 45 biciclette.

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