La domanda di costruzione per il progetto sarà presentata entro fine mese. L’area nel frattempo è stata sistemata
Le modine comparse all’ex parco del Boffalorino di Chiasso non lasciano dubbi. Qualcosa si sta muovendo nell’area venduta nel 2015 dalla famiglia Valsangiacomo a una società della Svizzera interna. Entro la fine del mese, ci confermano dall’Ufficio tecnico di Chiasso, i proprietari presenteranno una domanda di costruzione per la realizzazione di un’area di servizio con annesso negozietto. La caratteristica principale del progetto è che sul tetto dello stabile verranno realizzati due campi da padel aperti. Un’idea innovativa ma che ha già sollecitato qualche perplessità considerati la vicinanza con l’autostrada, il volume di traffico che interessa la zona e le alte temperature estive. La municipale Sonia Colombo-Regazzoni, responsabile del Dicastero territorio, ha già espresso i suoi dubbi ai colleghi di Municipio. Non resta quindi che attendere la pubblicazione del progetto per scoprire tutti i dettagli sulla costruzione e l’investimento che, se non incontrerà opposizioni, andrà a ridisegnare l’area situata a pochi metri dall’uscita autostradale di Chiasso Centro.
Nelle scorse settimane l’area che prima della vendita ospitava le feste estive del gruppo Urani è comunque già stata oggetto di lavori. «Su sollecitazione della Commissione di quartiere – spiega da noi contattato il capotecnico Rudy Cereghetti –, abbiamo intimato ai proprietari del terreno la sistemazione dell’area». Grazie all’intervento di alcuni mezzi, le vecchie baracche ormai fatiscenti sono state demolite ed è stata realizzata una serie di interventi puntuali.