Il movimento è intenzionato a presentare due liste, per il Municipio e per il Consiglio comunale. L'ambizione? Entrare nel legislativo
Si allunga l'elenco di partiti e movimenti che il 14 aprile prossimo sarà ai blocchi di partenza delle Comunali a Mendrisio. Anche in Città farà la sua comparsa, infatti, la lista di Avanti con Ticino&lavoro, che ha in Amalia Mirante la sua leader di riferimento. Da un anno sulla scena politica ticinese, il movimento ha intenzione, infatti, di esserci e di presentare due liste: una per il Municipio e una per il Consiglio comunale. Una decisione che fa seguito a un incontro avvenuto martedì sera a Mendrisio. Sui nomi dei possibili aspiranti si preferisce, però, prendere un altro po’ di tempo: si è ancora in fase di definizione delle candidature.
Quella di Mendrisio, del resto, per Avanti con Ticino&Lavoro potrebbe non essere l'unica esperienza di politica attiva sul territorio del Mendrisiotto. Appare, per contro, certo che non si correrà a Chiasso. Anche se negli ultimi tempi le voci si erano rincorse e si era ipotizzata una intesa con il Centro.
Riportiamo, però, l'attenzione sul capoluogo. Come mai si punta su Mendrisio? «Stiamo procedendo un passo alla volta – ci fa notare la stessa Amalia Mirante –. Dopo le Cantonali e le Federali, se vi è la possibilità di radicarsi nel territorio e accompagnare chi si riconosce nell'opportunità di impegnarsi nella politica comunale, ben venga. Ci siamo orientati verso le realtà dove si è manifestato un interesse da parte dei cittadini e delle cittadine e dove era possibile dare una risposta positiva».
Quali saranno i vostri candidati? «Siamo aperti e pronti a sostenere i cittadini che si avvicinano alla politica e che portano uno sguardo nuovo. Anche nell'ambito delle Comunali resteremo fedeli allo stile del movimento, molto vicino alle persone comuni e a tematiche pratiche e concrete». Come dire che in lista sarà difficile trovare politici di lungo corso.
Ciò che è certo è che il confronto elettorale si fa frizzante in Città. E questo dopo una legislatura breve, ma intensa quanto a dossier e colpi di scena – uno su tutti il ’caso Cerutti‘ in casa Plr – e un avvicinamento alle elezioni che ha visto saltare intese come quella ’storica' fra Lega e Udc. Resta da capire a chi Avanti con Ticino&Lavoro potrà rosicchiare voti (e non è detto che lo sguardo debba volgere solo verso l'area progressista). Mirante, comunque, ammette di non avere grandi ambizioni: «Festeggeremo se riusciremo a entrare in Consiglio comunale».