Bellinzonese

HelvEthica e Avanti con Ticino&Lavoro puntano su Bellinzona

Dopo l’exploit in Gran Consiglio, i due movimenti presenteranno le rispettive liste per Municipio e Consiglio comunale. La scelta di Più Donne

Palazzo civico
(Ti-Press)
9 gennaio 2024
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Si arricchisce di altre due formazioni la scena politica di Bellinzona. In vista delle elezioni comunali del 14 aprile sia HelvEthica Ticino, dichiaratasi “né di sinistra né di destra né di centro ma trasversale”, sia Avanti con Ticino&Lavoro, che si presenta come “centro sinistra moderno e aperto”, presenteranno le rispettive liste per il Municipio e il Consiglio comunale. Lo fanno dopo i rispettivi exploit cantonali della scorsa primavera, quando entrambi i movimenti sono riusciti a entrare in Gran Consiglio aggiudicandosi rispettivamente due e tre seggi. Ora potrebbero rosicchiarne alcuni agli altri partiti e formazioni della capitale. Ad esempio all’Unità di sinistra che riunendo socialisti, comunisti e indipendenti occupa due poltrone nell’esecutivo, fra cui quella di sindaco, e 13 in Cc. Partito socialista, ricordiamo, di cui Amalia Mirante (Avanti con Ticino&Lavoro, eletta in parlamento e ora interessata a entrare anche nel Municipio di Lugano) ha fatto parte fino alla scorsa primavera; lo ha lasciato dopo non essere riuscita a farsi inserire nella lista Ps per il Consiglio di Stato.

Avanti con Ticino&Lavoro e Più Donne insieme

Uno dei pochi favorevoli a candidare Mirante al governo era il sindaco Mario Branda, la cui Unità di sinistra rischia ora paradossalmente di dover indietreggiare a Bellinzona. Idem il Movimento per il socialismo che si pone all’opposizione e il cui gruppo in Cc conta oggi sei seggi, di cui due occupati dai Verdi e uno dal Forum alternativo. I quali si staccheranno dall’Mps presentandosi con una loro lista a due. Chi potrebbe confermare la sua posizione è Più Donne che conta attualmente un seggio: a questo riguardo la consigliera e deputata Maura Mossi Nembrini ha recentemente raggiunto un accordo per correre insieme ad Avanti con Ticino&Lavoro per il Municipio (idem a Lugano farà la sua collega Tamara Merlo) mentre per il legislativo la discussione è ancora aperta. Andato a vuoto invece un tentativo ufficioso dei Verdi di coinvolgere Più Donne. Oltre al Plr (20 seggi in Cc) e al Centro (10), lo scacchiere turrito per il momento si completa con Lega/Udc (10) le cui due anime hanno deciso di ripresentarsi ancora insieme per difendere il posto occupato dal municipale Mauro Minotti (Lega). Udc orfana dell'ex sindaco Brenno Martignoni Polti che correrà insieme al suo Noce nel tentativo di ridargli voce. Al momento, non si ha notizia di altre liste per quest’anno. C’è tempo fino al 22 gennaio per depositare le candidature.

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