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‘Decisione molto sofferta’: Sonia Colombo-Regazzoni non ci sarà

La municipale Plr di Chiasso ha sciolto le riserve: dopo otto anni non solleciterà un terzo mandato ‘per spirito di servizio e di partito’

Almeno un volto cambierà
(archivio Ti-Press)
9 gennaio 2024
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La decisione non è stata facile. Anzi, per dirla con le parole di Sonia Colombo-Regazzoni, è stata «molto sofferta» e frutto di molte valutazioni. Dopo due legislature e otto anni di lavoro, la municipale Plr di Chiasso ha deciso di non sollecitare un nuovo mandato. Il suo nome non figurerà quindi sulle liste che verranno ratificate durante l’assemblea di mercoledì 17 gennaio (appuntamento alle 19 al ristorante Carlino). «Lascio con orgoglio, ma non perché mi manchino voglia e impegno – tiene a sottolineare Colombo-Regazzoni –. Ho sentito di doverlo fare per spirito di servizio e di partito: il Plr ha delle persone valide, motivate e preparate, ma i posti sono quelli e se nessuno lascia il ricambio generazionale diventa difficile». Una decisione, quella della municipale, che porta a una prima certezza: quello che verrà scelto dalla popolazione di Chiasso il prossimo 14 aprile sarà un Municipio che avrà sicuramente un volto nuovo. Ma anche una sorpresa visto che c’è chi aveva ipotizzato la volontà del Plr di andare a riprendersi la maggioranza, forte della presenza in lista dei due uscenti.

‘Farò almeno un anno sabbatico’

Quello di Sonia Colombo-Regazzoni è un addio definitivo? «Non ho ritenuto opportuno candidarmi per il Consiglio comunale – risponde –. Farò almeno un anno sabbatico, confermando fino a fine nomina impegno e lavoro in consorzi ed enti di cui faccio parte». L’esponente del Plr non ha dubbi. «Resterò comunque sempre vicina al partito e a Chiasso. L’impegno per la cosa pubblica non mancherà: conoscendomi, se dovesse presentarsi qualche opportunità non mi tirerò indietro». Escluso anche il passaggio a un altro partito, come successo ancora nel recente passato per altri esponenti di spicco del Plr.

Bilanci rimandati al mese di aprile

In questi anni Sonia Colombo-Regazzoni si è occupata dei dicasteri Sicurezza pubblica e territorio. I bilanci di attività e progetti sono però rimandati al mese di aprile. «Fino al 13 aprile lavorerò con il massimo impegno e non dovrò nemmeno occuparmi della campagna elettorale – sottolinea –. Ho diversi temi da portare avanti e non riuscirò a terminare tutti i progetti che sono stati iniziati». Un tema che ha impegnato molto Chiasso e il suo dicastero Sicurezza è sicuramente quello della migrazione. «La polizia ha lavorato sotto pressione. Un risultato è che quando ho avviato i contatti federali, trattandosi di un tema federale, la campagna elettorale ha portato Chiasso ad avere una visibilità inaspettata e con anche qualche eccesso. Ma in quei mesi la situazione era poco piacevole».

‘Vietato abbassare la guardia’

Quello della migrazione sarà «uno dei punti focali del nuovo Municipio – aggiunge ancora Sonia Colombo-Regazzoni –. La chiusura del Punto d’affluenza (Paf) alla stazione di Chiasso è un primo passo fondamentale. Ma sarà vietato abbassare la guardia: quando il nuovo centro di Pasture sarà finito e ci saranno due immobili di proprietà della Confederazione, bisognerà stare attenti ed essere pronti a intervenire affinché non vengano utilizzati per ospitare altre persone. Il tema sarà sicuramente all’ordine del giorno dell’incontro, previsto a febbraio, con il Consigliere federale Beat Jans. «A testimonianza che il mio impegno non è finito – rimarca la nostra interlocutrice –. Apprezzo che Jans abbia deciso di toccare con mano la situazione, comunque nota a livello federale, e mantenere l’impegno preso dal Governo». La data dell’incontro non è al momento nota.

Municipio senza donne?

Le dimissioni di Roberta Pantani prima e l’annuncio di Sonia Colombo-Regazzoni poi, aprono un nuovo scenario: non ce ne vogliano le candidate che hanno deciso di mettersi a disposizione, ma il Municipio di Chiasso dopo anni rischia di tornare al maschile. «Chiasso è sempre stata all’avanguardia e il fatto che potrebbero non più esserci municipali donne mi dispiace perché il pensiero femminile porta una visione diversa». In questo ambito Sonia Colombo-Regazzoni condivide con noi un rammarico. «Nonostante il mio entusiasmo, non sono riuscita a far passare il messaggio che fare politica non è un hobby, ma una passione anche perché senza politica non va avanti nulla. È davvero un peccato che ci siano poche donne e pochi giovani che intendano provarci: non riesco a capire come mai questo messaggio non passi... Come detto, senza politica non si muove nulla, anche con tutti i dettagli e la burocrazia che rallentano le procedure». Insomma «bisogna buttarsi: si impara sul campo».