Il Municipio incontra i consiglieri comunali e presenta la revisione del dossier. Ridotti i costi e aperta una nuova consultazione tra i gruppi politici
Era nell’aria. Anzi, era da tempo nelle intenzioni del Municipio di Balerna. Nei giorni scorsi, l’autorità comunale ha tolto, alfine, dal cassetto il progetto per la ristrutturazione, il risanamento e l’ampliamento del Centro degli anziani. Un dossier atteso da anni e di cui si parla dal settembre del 2015. Ovvero da quando sul tavolo dell’Esecutivo è approdato lo studio di fattibilità: primo atto di una operazione che si è rivelata più complessa e impegnativa (dal profilo finanziario) del previsto. Alle spalle un piano d’azione, ufficializzato nella primavera del 2022, che non ha però convinto fino in fondo la politica locale e visto, di fatto, raddoppiare i costi; oggi nelle mani dei consiglieri comunali è stata consegnata l’ultima versione dell’incarto.
Per presentarlo, lunedì scorso il Municipio, alla testa il sindaco Luca Pagani, ha convocato il legislativo per un incontro informativo. Illustrati i contenuti, rivisti e corretti qua e là, e ridimensionato un po’ l’investimento, adesso toccherà di nuovo ai gruppi politici – già interpellati oltre un anno fa – pronunciarsi, anche in tempi brevi. Questa consultazione, però, potrebbe rivelarsi decisiva per passare dai propositi ai fatti in un orizzonte temporale prossimo. Certo, mettendo in conto un paio di anni almeno di lavori. Il segnale politico, in ogni caso, è lanciato.
Di primo acchito una cosa appare certa: il documento aggiornato dell’Esecutivo ha ringalluzzito l’interesse dei consiglieri e riaperto il dibattito attorno alla struttura per anziani e al suo futuro. Rinnovato il mandato ai progettisti – a vincere il bando di concorso di architettura il Team Agata –, molte delle osservazioni condivise dalle forze politiche sembrano essere state recepite nella loro sostanza. Quanto basta per percepire, per così dire, delle buone vibrazioni: ottimizzato il progetto, il risultato ha evidenti probabilità di raccogliere il consenso dei consiglieri.
Quindi il Municipio che uscirà dalle urne l’aprile prossimo avrà modo di compiere un ulteriore passo avanti, firmando, nei piani, il messaggio municipale entro l’autunno dell’anno prossimo. I primi indizi che attorno al faldone del Centro degli anziani si stava muovendo qualcosa sono emersi, del resto, dal Preventivo 2024. Tra le righe della Finanziaria l’Esecutivo ha, infatti, preannunciato di recente la decisione di perfezionare, entro la fine dell’anno, “la variante al progetto di massima dell’ampliamento e la ristrutturazione della casa anziani”.
E in effetti la promessa è stata mantenuta. L’autorità è tornata, come detto, a incontrare i consiglieri comunali – lo aveva già fatto, appunto, nell’aprile dell’anno scorso, avviando poi una prima consultazione nei gruppi –, portando delle novità e aggiornando il progetto immaginato attorno alla struttura in centro paese. Proposta che da subito ha incluso un reparto protetto per ospiti affetti da demenza senile. Da quanto abbiamo potuto verificare, le modifiche apportate all’ossatura del dossier e proiettate nel corso della serata informativa sono importanti, in particolare dal profilo tecnico. In altre parole, si è rimesso mano a sistema di riscaldamento – sullo sfondo anche la possibilità di allacciarsi alla rete di teleriscaldamento – e impianto elettrico. Al contempo si è dato un po’ più di agio alle camere –quaranta in tutto – delle persone residenti.
A catturare l’attenzione dei consiglieri comunali è stata poi la tabella dei costi. Partiti con l’intenzione di spendere 6,6 milioni, nel 2022 si era giunti a toccare i 12,8 milioni, vedendo di fatto moltiplicare per due i costi. Un rincaro motivato a quel momento con l’aumento degli oneri per la costruzione grezza – lievitati del 10 per cento tra il 2015 e il 2021 –, la penuria di materie prime e le ricadute della pandemia da Covid-19. Rivisti i piani e alcune proposte progettuali e fatto una sorta di passo indietro, oggi si è riusciti a contenere l’investimento sugli 11 milioni di franchi. In buona sostanza, anziché rimettere tutto a nuovo, ciò che si potrà mantenere sarà conservato.
Resta in sospeso, comunque, ancora un interrogativo sulla strategia di cantiere. Detto altrimenti, durante la serata in particolare nelle file del Plr si è richiamata l’attenzione su come saranno effettuati i lavori: con o senza la presenza degli ospiti della struttura, a tappe o meno? Ne va, in effetti, del benessere degli anziani. Senza trascurare la tempistica, l’eventuale impatto finanziario e gli spazi sostituivi temporanei (da trovare). Né nel 2022, né ora dal Municipio sono state, infatti, date delle indicazioni sulla modalità con cui si procederà concretamente. E qui il nodo andrà ancora sciolto.