La manifestazione motoristica che avrà luogo in buona parte nel territorio momò lascia perplesso il gruppo, che ritiene l’evento altamente inquinante
I Verdi del Ticino, Sezione del Mendrisiotto si sono espressi in merito al Rally internazionale del Ticino, che si svolgerà in buona parte nel territorio momò. “A metà settembre – si legge nella nota – abbiamo già avuto diritto all'inquinamento atmosferico e fonico di una manifestazione con moto storiche sulla collina del Penz. Questo fine settimana, riecco il Rally internazionale del Ticino. La Confederazione, il Cantone e anche molti Comuni in vari modi, oramai da anni, adottano misure atte a contrastare l'inquinamento atmosferico, le emissioni di gas a effetto serra, i rumori inutili”. I Verdi del Mendrisiotto “sono amareggiati e delusi dalle autorità cantonali e comunali che ogni anno autorizzano manifestazioni motoristiche quali il Rally del Ticino che vanno esattamente nella direzione opposta e che interessano una cerchia ristretta di persone.” Al giorno d'oggi, conclude la nota, “veicoli altamente inquinanti quali le vetture da rally e le moto d’epoca invece di scorrazzare sulle strade dovrebbero stare in musei, come testimonianza storica di una mobilità non più sostenibile”.