Ricostruiti gli attimi del fermo muscoloso di due richiedenti l’asilo una notte del gennaio scorso a Balerna
Due ceffoni e tre pugni sferrati all’uomo già ammanettato, poi due calci quando il fermato è a terra. Il tutto in una manciata di secondi. Cosa abbia innescato l’intervento muscoloso dell’agente della Polizia comunale di Chiasso lo dirà l’inchiesta penale. Intanto, c’è il filmato della videosorveglianza della ditta di Balerna, la Valcambi, nei cui parcheggi sono accaduti, nella notte tra il 25 e il 26 gennaio, i fatti al centro del procedimento aperto dal procuratore generale Andrea Pagani nei confronti di una decina di rappresentanti delle forze dell’ordine. Un procedimento per abuso di autorità, lesioni semplici e favoreggiamento. Una serie di reati ipotizzati in relazione al comportamento tenuto dagli agenti in occasione dell’arresto di due magrebini richiedenti l’asilo. Come sempre, gli sviluppi dell’istruttoria permetteranno di chiarire il quadro accusatorio.
Ma torniamo a quella notte di gennaio. Quando, a quanto appreso dalla ‘Regione’, i due asilanti rubano una vettura. Le forze dell’ordine li intercettano. Scatta l’inseguimento. Durante il quale i due si rendono protagonisti di un incidente nei pressi di un distributore di benzina. Abbandonano quindi l’auto e si danno alla fuga a piedi. Vengono fermati poco dopo. Uno cerca ancora di scappare, finendo però in un lieve dirupo. Fuga terminata. Le manette scattano ai polsi di entrambi. Sul posto, ovvero su uno dei parcheggi della ditta, ci sono agenti della Polcom di Chiasso, agenti di quella di Mendrisio, guardie di confine e poliziotti della Cantonale.
Dei due ammanettati, quello apparentemente ‘turbolento’ è il magrebino che aveva tentato nuovamente di dileguarsi. Ed è a lui che l’agente della Comunale di Chiasso molla dapprima due sberle, poi sferra tre pugni: dopo il terzo cazzotto, l’uomo si accascia a terra, ricevendo due calci. È una scena che dura pochi secondi e che forse sorprende tutti i presenti. Al momento non ci è dato sapere quale o quali motivi abbiano indotto il poliziotto a usare le maniere forti, troppo forti, in ogni caso in modo inammissibile considerato che il fermato era ammanettato. L’uomo ha insultato pesantemente l’agente, gli ha sputato addosso? Sempre a quanto ci risulta, al posto di polizia il fermato ha ancora dato in escandescenze.
L’inchiesta coordinata dal pg Pagani è partita dietro segnalazione dei vertici della Polizia cantonale, alla quale la Valcambi ha trasmesso, correttamente, il filmato della propria videosorveglianza.
Per saperne di più sulle indagini in corso abbiamo interpellato il Ministero pubblico. Il quale non ha rilasciato dichiarazioni, mantenendo dunque al momento il massimo riserbo sullo stato e il prosieguo dell’inchiesta. E non parlano su quanto accaduto quella notte di gennaio a Balerna neppure i capidicastero Sicurezza pubblica di Chiasso e Mendrisio – Sonia Colombo Regazzoni e Samuel Maffi –: sul caso, del resto, ci ricordano, è tuttora aperta una inchiesta, che anche le istituzioni locali si attendono possa fare chiarezza. I Municipi, dal canto loro, hanno già affrontato la questione all’interno dei loro gremi. Tant’è che a Chiasso sull’agente del Corpo cittadino che ha colpito il richiedente l’asilo ammanettato, è già calata la sospensione dal servizio.