Mendrisiotto

Chiasso studia un nuovo comparto di casa anziani

La capodicastero Socialità Roberta Pantani ha fatto il punto della situazione dopo il malessere emerso tra il personale degli istituti sociali

Il comparto degli Istituti sociali di Chiasso con Casa Giardino e Casa Soave
(archivio Ti-Press)
20 dicembre 2022
|

Chiasso studia un nuovo comparto di casa anziani. E l’idea piace al Cantone che, con una lettera firmata dal Consigliere di Stato Raffaele De Rosa, la scorsa settimana ha confermato l’autorizzazione preliminare alla progettazione. La novità è stata comunicata dalla capodicastero Socialità Roberta Pantani durante la seduta di Consiglio comunale di lunedì, in risposta a un’interpellanza di Amedeo Mapelli (Centro) – che ha proposto un «arrocco all’interno del Municipio per cambiare la responsabile del Dicastero socialità» – sul malessere dei dipendenti degli istituti sociali cittadini. «Se i nostri istituti sociali fossero davvero nelle condizioni che alcuni denunciano, questa fiducia da parte del Cantone forse non ci sarebbe riconosciuta». Cantone che «parteciperà al 100 per cento all’operazione – ha aggiunto Pantani – con un 50% di finanziamento a fondo perso e il rimanente 50% attraverso il computo di oneri d’interesse di giornate di presenza, per un totale di costo d’investimento riconoscibile di 31 milioni e 150mila franchi, fino a un massimo di 34 milioni e 860mila franchi».

‘Cure e servizi non sono mai mancati’

Passando alle criticità denunciate da alcuni collaboratori degli istituti sociali, e confermate dal Laboratorio di psicopatologia del lavoro per il settore delle cure, Roberta Pantani ha voluto sottolineare che «ai 139 ospiti degenti non sono mancate mai le cure e i servizi, che ai familiari è sempre stato fornito sostegno e che le strutture di Chiasso a livello cantonale sono riconosciute di qualità e competenza, tanto da essere caratterizzate quale polo di competenza specialistico nel settore degli anziani». La municipale ha contestato «l’accusa gratuita al Municipio di immobilismo politico e il giudizio che con l’arrivo degli ultimi capireparto la situazione non sarebbe che peggiorata». Situazione che «non corrisponde alla realtà».

Le tappe dell’analisi

Il rapporto del Laboratorio di psicopatologia del lavoro è stato presentato lo scorso 1° aprile. Nei mesi successivi il Municipio ha incaricato il team di direzione degli istituti sociali di «introdurre misure correttive a corto, medio e lungo termine». Misure che sono state illustrate al personale in quattro riunioni. L’ultima tappa pochi giorni fa. Roberta Pantani ha infatti spiegato che «la restituzione dello studio al personale, in presenza dei sindacati, è avvenuta il 30 novembre e il 14 dicembre. La fitta agenda del Laboratorio di psicopatologia, impegnato su più fronti, non ha consentito di fare altrimenti». Come detto, le «criticità da sistemare» sono emerse nel settore delle cure, mentre quello alberghiero è risultato essere «molto positivo». I due anni di Covid «hanno contribuito ad acuire determinate situazioni: l’epidemia ha evidenziato che svolgere questo tipo di attività nel settore delle cure, significa assumersi un compito esigente nei confronti di sé stessi e degli altri, e questo può aver alimentato l’insoddisfazione».

Verso una commissione del personale

Entrando nel dettaglio delle domande dell’interpellanza, la municipale ha fatto sapere che «la pianificazione dei turni è sempre stata oggetto di attenzione da parte della responsabile delle cure» e che «si cerca di evitare al minimo i trasferimenti dei collaboratori tra strutture e piani». Operatori e addetti alle cure socio-sanitarie, assistenti e ausiliari di cura verranno «valutati annualmente secondo i parametri utilizzati per il resto del personale del Comune di Chiasso». Per le altre figure verrà invece utilizzata la formulazione adottata dall’Associazione dei direttori delle case per anziani della Svizzera italiana (Adicasi) che prevede una valutazione biennale in casi positivi e annuale in casi negativi. Il mese scorso il Municipio di Chiasso ha promosso un concorso interno per la nomina dei capireparto nel settore delle cure. Due responsabili sono stati scelti, «in un terzo reparto si è preferito attendere ancora 6 mesi poiché si necessita ancora di un periodo di osservazione». L’esecutivo ha avviato anche la procedura per la nomina di una nuova Commissione del personale. La prima richiesta di candidature «è andata deserta». È quindi stata effettuata una «seconda sollecitazione», con la speranza che l’organismo «possa essere formalmente attivato a inizio 2023».

Le misure a medio termine

Tra le misure a medio termine sulle quali si sta lavorando, la capodicastero Socialità ha citato «i percorsi formativi, con l’obiettivo di incrementare e valorizzare il senso di appartenenza agli Istituti e ai valori aziendali». Un altro obiettivo è la «ridefinizione dei processi lavorativi a carico del settore dell’amministrazione, al fine di scaricare il settore delle cure da una serie di incombenze di questo tipo». A questo si aggiunge «l’istituzione di una persona di fiducia, sulla base di un servizio sportello di ascolto, in particolare per i collaboratori, per poter appianare alla base e subito, ciò che è determinante, le incomprensioni che naturalmente insorgono in un contesto lavorativo». Il Municipio, ha concluso Pantani, valuterà l’introduzione di questa nuova figura di riferimento nell’ambito della stesura del preventivo 2024.

Tre nuove figure nel Comune

Nell’organico del Comune di Chiasso figurano tre nuove persone, annunciate al Consiglio comunale dal sindaco Bruno Arrigoni. Il nuovo vicecomandante della Polizia comunale è Christian Musso. Il nuovo responsabile delle finanze è Marco Ferrazzini (subentra a Claudio Bernasconi); mentre Federico Cattaneo subentra a Pier Waber quale responsabile manutenzione impiantistica-tecnica. La prossima seduta del Cc, dedicata all’esame dei conti preventivi 2023, si terrà lunedì 23 gennaio 2023.

Leggi anche: