Il Municipio rende pubblico quanto è stato introdotto per i dipendenti dopo l'intervento del Laboratorio di psicopatologia del lavoro
Un regolamento interno per tutti i dipendenti comunali, una commissione interna agli Istituti sociali e nuovi capireparto. Sono queste alcune delle misure introdotte dal Municipio dopo i malumori e le criticità emerse tra i dipendenti dei suoi Istituti sociali. Come richiesto da un'interrogazione di Amedeo Mapelli (Centro), l'esecutivo di Chiasso ha reso pubbliche le proposte di lavoro elaborate con la Direzione amministrativa e sanitaria sulla base del rapporto redatto dal Laboratorio di psicopatologia del lavoro per sanare questo malessere. Il personale è stato informato con quattro riunioni organizzate in successione alla presenza di tutte le parti coinvolte. “L'informazione sui contenuti del documento – fa sapere il Municipio – ha dato esito positivo”.
All'interno degli istituti sociali ci sono ora nuove figure di riferimento. A partire dalla nuova Commissione interna dove “sono rappresentati tutti i settori”. Sono inoltre stati formalizzati i tre ruoli di capireparto nel settore delle cure. Nel corso dell'estate 2022, ricorda il Municipio, “a seguito di dimissioni è stato promosso un concorso interno” che “ha portato alla nomina di due responsabili”. Il terzo incarico è invece “stato conferito nel mese di settembre 2023 dopo un nuovo concorso interno”. È inoltre “stato ripreso con regolarità il processo di valorizzazione sistematica dei collaboratori che partecipano a un regolare sistema di valorizzazione e sviluppo”. Sistema, si legge ancora nella risposta, “fondato sul principio di valutazione-autovalutazione secondo il modello implementato per tutta l'amministrazione comunale, limitatamente al settore alberghiero e amministrativo”. Il settore sanitario fa per contro riferimento al modello dell'Associazione dei direttori delle case anziani della Svizzera italiana (Adicasi).
Tra le misure introdotte c'è anche “l'introduzione di un percorso formativo per il personale”, sia interno che esterno (ovvero apprendisti, allievi e stagisti delle scuole socio-sanitarie e alberghiere ticinesi). “Le tematiche formative per i collaboratori di tutti i livelli e di tutti i settori sono quelle relative all'incremento e alla valorizzazione del senso di appartenenza agli Istituti e ai valori aziendali, rendendo consapevole il personale a questa filosofia”. Si sta portando avanti anche il lavoro di ridefinizione e revisione dei processi lavorativi nel settore dell'amministrazione con un'azione “su diversi livelli e progetti”. Da un lato “ci sono i lavori preparatori, qualora gli Istituti sociali dovessero confluire nell'Ente autonomo”. A livello cantonale prosegue “il processo di passaggio delle fatturazioni di determinate prestazioni offerte dal modello forfettario a quello analitico, ciò che comporta un evidente ulteriore sovraccarico di lavoro amministrativo”. Il Municipio fa sapere che anche l'offerta di 8 posti letto per soggiorni temporanei e di 11 letti nelle cure palliative “ha comportato una revisione completa nel contesto dell'attività amministrativa, il cui aumento è stato esponenziale: da circa 45 ammissioni/dimissioni annue, si è infatti passati a circa 250”. La pianificazione dei turni, aggiunge ancora l'esecutivo della cittadina, “è stata completamente adattata, e oggi risulta molto più performante e dinamica, con un controllo in tempo reale”. La stessa “è stata decentralizzata ai capireparto, in modo da essere gestita con maggiore fluidità”.
Vi è infine il citato regolamento interno “che verrà distribuito a tutti i collaboratori comunali”. Si tratta di “direttive che hanno per oggetto un codice etico, la tutela della personalità e la dignità dei collaboratori per non compromettere la salute delle persone e garantire un buon clima di lavoro”. Il documento, prossimo all'ultimazione, è stato elaborato sulla base di un modello edito dalla Seco. In questo contesto “si inserisce anche la designazione di una figura di fiducia esterna, con anche funzioni di mediatore, sempre con valenza per tutti i collaboratori dell'amministrazione comunale”.
Così come succede ogni 4-5 anni, l'Ufficio del Medico cantonale – autorità preposta alla vigilanza sulle attività delle case anziani e al rilascio della specifica autorizzazione d'esercizio – ha svolto la sua ispezione a Casa Giardino, Casa Soave e Villa Olimpia. “A fine agosto il rapporto finale attesta che l'ispezione è stata brillantemente superata e l'autorizzazione d'esercizio è stata quindi rinnovata – conclude il Municipio –. Su oltre 200 indicatori valutati, quattro sono stati giudicati non conformi e quindi da correggere”.