Il gruppo Plr presenta una seconda interrogazione al Municipio, invitato a riflettere su possibili sinergie con Mendrisio
La convenzione per il Servizio operatori di prossimità regionale (Sopr) scadrà il prossimo 31 dicembre. Dopo la decisione di Mendrisio di lasciare il servizio e inserirlo nella sua amministrazione, Stabio come intende muoversi? Non avendo "avuto seguito" all’interrogazione presentata a fine luglio, la sezione Plr (prima firmataria la capogruppo Chiara Castelletti) ha presentato al Municipio un nuovo atto. "Al fine di garantire un servizio ragguardevole, reputiamo fondamentale che il Municipio si muova per tempo e che il legislativo venga tenuto al corrente in merito agli ultimi sviluppi e ai prossimi passi che l’esecutivo intende compiere".
Al Municipio viene prima di tutto chiesto "come si è mosso rispetto alla gestione del servizio operatori di prossimità, se ha avuto contatti con gli altri comuni convenzionati e quali sono le intenzioni emerse" rispetto alla continuazione del progetto. Mendrisio, come detto, ha deciso di fare da sé e recentemente ha pubblicato il bando per l’assunzione di un operatore. All’autorità comunale di Stabio viene chiesto se ha contattato il capoluogo per capire se c’è "l’eventuale possibilità di una collaborazione". Stabio, del resto, confina con due Quartieri di Mendrisio (Genestrerio e Ligornetto) i cui giovani frequentano le scuole medie proprio a Stabio. "Invitiamo il Municipio a riflettere – si legge ancora nell’interrogazione – in quanto evidentemente le sinergie concernenti il Sopr sono maggiori con la Città di Mendrisio rispetto che con il Comune di Chiasso e il Basso Mendrisiotto". Dal Municipio si vuole inoltre sapere "cosa pensa di fare allo scadere della convenzione", quando verrà trasmesso l’eventuale messaggio municipale e cosa verrà inserito sotto il Dicastero competente nel preventivo 2023.