La discussione sul preventivo si ‘anima’ quando i consiglieri apprendono di un precedente incontro tra parte del Municipio e il consigliere di Stato
Doloroso ma veramente necessario, anche a fronte degli ultimi bilanci, dalle marcate cifre rosse? Stiamo parlando dell'innalzamento del moltiplicatore d'imposta dal 90 al 95% del Comune di Lavizzara, votato – dopo diversi interventi anche polemici in sala e con un voto risicato dalla maggioranza del legislativo – giovedì scorso. Ad accendere il dibattito è però stata una comunicazione, giunta in entrata, prima dell'esame delle cifre, da parte del Municipio. Relativa a un incontro avvenuto nel corso della stessa mattinata tra alcuni rappresentanti dell'esecutivo alto valmaggese e il Consigliere di Stato, Christian Vitta. In sintesi, è stato riferito, lo stesso direttore del Dipartimento delle finanze e dell'economia avrebbe ‘caldeggiato’, per mandare un segnale politico forte a Berna, di procedere con l'aumento del moltiplicatore. In modo da ottenere, verosimilmente, da un prossimo incontro con il consigliere federale Albert Rösti, maggiori aiuti finanziari per affrontare la difficile fase di ricostruzione dopo l'alluvione. Proposta della quale il Municipio della Lavizzara ha riferito in sala, spiazzando un po‘ tutti. In particolar modo i membri della commissione della gestione (uno di loro, a onor del vero, era comunque stato contattato e informato a riguardo), che non hanno affatto gradito questa segnalazione tardiva. Anche perché erano già stati formulati, a livello di preavviso sul preventivo 2025, tutta una serie di precisi emendamenti con misure di risparmio tali da non dover aumentare la pressione fiscale. Gli stessi emendamenti sono poi stati accettati in sede di votazione. Lavoro quindi inutile? Qualcuno, a quel punto, considerando che erano cambiate un tantino le carte in tavola, ha suggerito il ritiro del messaggio. In aula c’è stata una temporanea interruzione dei lavori per consentire ai gruppi politici di discutere di questa novità dell'ultima ora. Dopo il break, la commissione della gestione, in precedenza compatta, si è spaccata. Al momento del voto, con una maggioranza risicata, il preventivo (disavanzo dopo l’approvazione degli emendamenti pari a circa 200mila franchi) ha superato lo scoglio. Chiaramente in parecchi hanno storto il naso su questo modo di procedere ritenuto “per nulla trasparente” da parte dell'esecutivo.
Sostegno pieno, invece, alla richiesta di contributo, da parte del Comune, alla ristrutturazione della Casa patriziale di Brontallo. In questo caso la somma elargita è pari a 70mila franchi. Agli archivi è andata anche la proposta di revisione del Regolamento sui cimiteri (19 favorevoli, un astenuto). Spazio, in coda ai lavori, a qualche domanda al Municipio concernente gli interventi di ripristino dei danni causati dalla terribile alluvione di giugno. In particolare su aspetti legati alle coperture assicurative dei beni di proprietà comunale.