Con il Progetto di ricerca Agroscope che studia uno dei batteri patogeni dei vegetali più pericolosi al mondo
Venerdì 29 aprile alle 20, nell’aula magna delle scuole elementari di Rancate, si terrà una doppia conferenza promossa dall’Associazione amici dell’olivo. Nella prima parte Ramona Maggini del Centro di ricerca Agroscope di Cadenazzo interverrà sul tema della Xylella fastidiosa e del suo vettore europeo Philaenus spumarius nell’ambito del Progetto di ricerca Agroscope, progetto che s’iscrive nell’ambito di un approccio proattivo nei riguardi di uno dei batteri patogeni dei vegetali più pericolosi al mondo e responsabile di malattie economicamente importanti che colpiscono colture agricole e piante ornamentali, come pure numerose specie erbacee e arbustive selvatiche. Il battere non si è ancora insediato in Svizzera, ma ha già causato molti danni nella vicina Italia, dove ha causato la moria degli oliveti in Puglia. Il progetto Agroscope prevede lo studio dell’ecologia e della fenologia del principale vettore di questo battere in Europa Philaenus spumarius, comunemente chiamato sputacchina. Lo studio permetterà di allestire una mappatura del rischio rispetto al battere patogeno nel paesaggio agricolo ticinese.
La seconda parte della serata sarà dedicata alla situazione fitosanitaria. In apertura della nuova stagione si farà un rapido aggiornamento sui vari aspetti fitosanitari che toccano da vicino gli olivi e i loro proprietari. Tra i vari aspetti trattati, ci sarà la comparsa di nuove problematiche (cancri rameali, cascola verde e cimice asiatica) o la recrudescenza di avversità dell’olivo un tempo considerate minori, senza dimenticare di fare il punto sulla mosca dell’olivo. La presentazione si concluderà facendo il punto sulla costante riduzione dell’offerta di prodotti fitosanitari omologati per il controllo di malattie e fitofagi. La conferenza è a cura di Cristina Marazzi del Servizio fitosanitario cantonale.
La serata è aperta al pubblico e al termine della conferenza sarà offerto un rinfresco.