Mendrisiotto

Mendrisio, ‘Città in cambiamento che non vuole fermarsi’

Il Municipio presenta il preventivo con un disavanzo di 2,2 milioni e chiede la conferma del moltiplicatore al 75 per cento anche per il 2022

2 novembre 2021
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Oggi la Città di Mendrisio «può ancora permettersi» di mantenere il suo moltiplicatore al 75 per cento (il dato aritmetico ammonta a 78,8 per cento). «Ma se la situazione non cambierà, difficilmente potremo continuare così». Il sindaco Samuele Cavadini lo ha spiegato nel corso della presentazione dei bilanci preventivi della Città. Conti che, per il 2022, stimano un disavanzo di 2’256’000 franchi e contengono la proposta dell’esecutivo di confermare il moltiplicatore con il conseguente rinvio della discussione su un eventuale ritocco verso l’alto a dopo la presentazione del Piano finanziario. «Proponiamo il mantenimento perché siamo ancora in un momento di difficoltà – aggiunge Cavadini – e non vogliamo esagerare con la pressione fiscale in un momento difficile». La Città ha un capitale proprio che supera i 33 milioni di franchi. «Abbiamo tutte le carte in regola per affrontare le sfide che una realtà come la nostra ha – sono le parole del sindaco –. Abbiamo un buon substrato fiscale, dalle persone giuridiche arriva una certa fiducia e possiamo permetterci servizi importanti ed efficaci che ci aiutano ad aiutare i nostri cittadini».

Il gettito come prima della pandemia

Rispetto al preventivo 2021 (dove il disavanzo stimato era di 6,4 milioni di franchi), i conti presentano quindi un miglioramento. Con il citato Piano finanziario 2020-2024, che sarà licenziato nelle prossime settimane, il Municipio ha previsto una ripresa del gettito fiscale maggiormente rapida rispetto alle precedenti proiezioni economiche. Il preventivo 2022 prevede un gettito base d’imposta comunale in linea con i valori precedenti alla pandemia. Le stime relative alle persone fisiche dovrebbero portare nelle casse comunali 44 milioni di franchi, mentre le persone giuridiche 14,4 milioni. «Le sfide ci sono – ammette il capodicastero Finanze Daniele Caverzasio –. Non abbiamo voluto prevedere una crescita enorme, ma ci siamo assestati alle cifre registrate prima del Covid. Parlando con le aziende, questi dati sono attendibili». Le imposte alla fonte, complici anche nuove realtà che si sono insediate (o che si insedieranno a Mendrisio) dovrebbero invece garantire 8 milioni di franchi. Le sopravvenienze d’imposta sono infine state valutate in 2 milioni di franchi.

I nuovi obiettivi di contenimento

Non ci sono solo previsioni meno pessimistiche riguardo al gettito a contribuire al miglioramento delle previsioni (e alla diminuzione del fabbisogno di oltre un milione di franchi). I conti 2022 confermano la riduzione dell’indice di forza finanziaria della Città che ha permesso di contenere alcuni flussi finanziari Stato-Comuni. «A inizio legislatura – fa sapere Cavadini – il Municipio ha avviato tutta una serie di lavori di aggiornamento per gli aspetti più essenziali dal punto di vista strategico». In particolare «negli scorsi mesi ci siamo attivati per aggiornare i nostri indirizzi, l’Agenda 20-30, con l’idea di riorientarla ma anche allinearla dal punto di vista temporale al 2035 ma soprattutto cercando di capire se i contenuti e le visioni che all’epoca erano state poste per il futuro di Mendrisio e del territorio sono ancora attuali o devono essere aggiornate». Il lavoro è stato effettuato con dei workshop specifici che hanno coinvolto l’amministrazione comunale e sarà presentato nei prossimi mesi. Se queste nuove idee strategiche «non si vedono ancora», a preventivo 2022 sono già inseriti i nuovi obiettivi di contenimento studiati dai singoli dicasteri. «Il Municipio ha iniziato un percorso di rianalisi interna per ottenere una maggiore efficienza ed efficacia del lavoro che fa e mettendo anche in discussione l’organizzazione attuale». Un passo che Samuele Cavadini definisce «doveroso per riallineare la nostra visione e la nostra operatività» e che continuerà anche l’anno prossimo. Nel corso del primo trimestre di quest’anno, l’esecutivo ha affidato un mandato a un consulente esterno per ottenere un esame della spesa comunale, nonché la collaborazione nell’adozione di nuovi obiettivi di risparmio. Il lavoro svolto in collaborazione con l’amministrazione comunale ha permesso di fissare nuovi obiettivi per il contenimento della spesa che, per quanto riguarda il 2022, ammontano a 600mila franchi. «Ogni dicastero ha iniziato a ragionare su misure di contenimento della spesa senza sacrificare i servizi erogati. In parte sono stati portati avanti risparmi immediatamente realizzabili», annota ancora il sindaco. Il capodicastero Daniele Caverzasio ha precisato che «questo percorso di cambiamento è stato portato avanti in modo collegiale» perché «la Città cambia e noi non possiamo restare immobili».

‘La Città non smette di investire’

Passando al capitolo investimenti, per il 2022 Mendrisio ha inserito a preventivo investimenti netti per 23,5 milioni. «Anche se arriviamo da un periodo in cui siamo stati confrontati con spese importanti come la realizzazione del Centro di pronto intervento o il recente credito per il parco di Villa Argentina, la Città non smette di investire», sono le parole di Caverzasio. Tra i principali investimenti ci sono l’autosilo dell’Ospedale regionale (pronto, così come la nuova ala, per la fine del mese di marzo), le opere della prima e seconda fase del Pgs generale, la sostituzione di serramenti e luci di emergenza al centro scolastico Canavee, la manutenzione straordinaria di piazzale alla Valle, l’avvio della digitalizzazione dell’amministrazione, il masterplan legato ai possibili nuovi bisogni nella politica di genere, gli studi sul fabbisogno futuro dell’Ente case anziani e l’avvio dei primi lavori di riqualifica del fiume Laveggio. «È una cifra assolutamente importante – aggiunge il responsabile del Dicastero finanze –. Sarà comunque difficile mantenerla su un Piano finanziario a lungo termine». Come si legge nel messaggio che accompagna i conti, l’anno prossimo il Municipio della Città intende avviare le opere di restauro della Villa Argentina. Un progetto che occuperà l’amministrazione per i prossimi 4-5 anni. Dopo aver perfezionato l’acquisto del terreno, l’esecutivo avvierà inoltre riflessioni e lavori per la riqualifica del parco urbano di Villa Argentina.

Gli investimenti ‘di riflessione’

Sul tavolo del Municipio di Mendrisio non mancano nemmeno quelli che Caverzasio ha definito «investimenti di riflessione legati all’edilizia scolastica, per gli anziani e per l’amministrazione. Mendrisio è una Città in cambiamento e che non vuole fermarsi, dove ci sono delle eccellenze (come la Supsi, che va ad aggiungersi all’Accademia di architettura, e i poli sanitari) con cui vogliamo lavorare». In questo ambito sarà importante «mantenere un dialogo sempre costante con il Cantone, che a sua volta ha diversi cantieri aperti sul nostro territorio, senza perdere di vista gli aspetti finanziari e le preoccupazioni che emergono chiaramente dai dati», conclude Caverzasio.