Mendrisiotto

Ligornetto ritrova la chiesa di San Lorenzo

L’inaugurazione dei restauri, durati 524 giorni, con dedicazione del nuovo altare opera dell’artista Milo Cleis, si terrà domenica 10 ottobre

Anche le campane sono state restaurate ©Sabrina Montiglia
8 ottobre 2021
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Dopo un cantiere durato 524 giorni, tanto sono durati i lavori di restauro del bene culturale di interesse cantonale, la popolazione di Ligornetto ritrova la chiesa parrocchiale di San Lorenzo. L’inaugurazione dei restauri, con dedicazione del nuovo altare opera dell’artista Milo Cleis, è in programma domenica 10 ottobre. La messa delle 10 sarà presieduta dal vescovo di Lugano Valerio Lazzeri e sarà seguita da un rinfresco, allietato dalle note della Filarmonica di Ligornetto, all’oratorio. Alle 16.45 i vespri della dedicazione della chiesa saranno seguiti dal concerto del restaurato organo Mascioni tenuto dal maestro Roberto Passerini. Per la messa e il concerto sarà necessario presentare il certificato Covid.

Tra gli interventi effettuati dallo scorso mese di maggio si annoverano in particolare il restauro delle tre grandi tele del pittore di Arogno Giovanni Battista Innocenzo Colomba (1717-1801) dedicate alla vita di San Lorenzo il cui intervento di pulizia e restauro – a circa 100 anni di distanza dall’ultimo e probabilmente solo altro intervento – ha permesso di far riemergere diversi dettagli che ormai non era più possibile scorgere. Come spiega il Consiglio parrocchiale, “accanto a diversi lavori di miglioria ci sono state anche alcune importanti modifiche: la realizzazione del nuovo arredo liturgico in pietra di Saltrio per opera dell’artista ligornettese Milo Cleis che cambia il volto della chiesa, lo spostamento del fonte battesimale ora posto nella zona dell’ingresso dove già si trovava prima dei restauri del 1964, nonché la riqualifica della cappella iemale con l’inserimento di elementi lignei, di un nuovo crocifisso bronzeo, opera dell’artista di Ligornetto Marco Piffaretti, e un nuovo altare il pietra di Saltrio”. Sono stati rifatti anche l’impianto elettrico, l’impianto audio e l’illuminazione interna.

Per ragioni economiche – i lavori commissionati dal locale Consiglio parrocchiale sono stati diretti dallo studio di architettura Atelier PeR Oliviero Piffaretti e Carlo Romano architetti e sono costati 1,8 milioni di franchi (restano da reperire 200mila franchi) – il Consiglio parrocchiale ha fissato delle priorità. “I lavori si sono concentrati all’interno dell’edificio. All’esterno tuttavia sono stati svolti interventi urgenti e comunque rilevanti, quali il restauro dell’antico ossario sormontato dall’affresco dell’Addolorata, ora nuovamente valorizzato, la manutenzione straordinaria e il restauro della torre campanaria, nonché il restauro delle campane”.