Brissago

Addio a Giuseppe Berta, già direttore della Casa San Giorgio

Per oltre trent’anni alla guida dell’istituto per anziani, consigliere comunale e membro del Patriziato, era una persona impegnata in molti ambiti

Giuseppe Berta in una foto del 2009
(Ti-Press)
30 dicembre 2024
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Cordoglio, a Brissago, per la scomparsa di Giuseppe Berta, per anni direttore della Casa anziani San Giorgio di Brissago e persona molto conosciuta e stimata in paese e nella regione. Berta, classe 1960, si è spento domenica mattina nel Centro svizzero per paraplegici di Nottwil, dov'era stato ricoverato alcuni mesi fa per un intervento alla spalla e dove si trovava, tuttora, in convalescenza.
Benvoluto e apprezzato, di carattere aperto e socievole, Giuseppe Berta aveva assunto la carica di responsabile della casa anziani nei primi anni Novanta, pochi mesi dopo il suo terribile incidente motociclistico, avvenuto sulla litoranea che da Ascona conduce a Brissago, nel quale aveva perso l'uso delle gambe. Un trauma che non gli aveva comunque impedito, grazie anche al prezioso sostegno dei suoi amici, una vita produttiva e molto attiva non solo dal profilo professionale (era passato al beneficio della pensione lo scorso anno, dopo 34 anni di conduzione della struttura) ma anche da quello dell'interesse per la cosa pubblica. Per anni è stato infatti consigliere comunale nei ranghi del Plr, partito del quale è stato anche coordinatore sezionale; il suo impegno in svariati ambiti ha abbracciato anche il Patriziato di Brissago e l'Alvad (della quale è stato pure membro della gestione); tra le sue passioni, invece, ricordiamo l'attaccamento alla montagna (prima dell'infortunio era anche un abile cacciatore); ha infatti dato un fattivo contributo alla costituzione degli Amici della montagna e alla realizzazione dell'apprezzato Rifugio Al Legn.

Obiettivo: un polo socio-sanitario in paese

Persona decisa, motivata, impegnata, si è professionalmente battuto (come lo provano i suoi editoriali sul foglio informativo dell'istituto) per un sistema sanitario aggiornato e per cure integrate moderne, così da rispondere al meglio alle mutate esigenze dell'utenza della terza età. Ha sempre saputo interagire con le istituzioni per ottenere i diritti primari degli anziani ospiti, cercando di stimolare il sostegno politico attorno alle questioni cruciali. Si era fatto anche promotore della creazione, a Brissago, di un polo socio-sanitario polivalente con le altre case di cura presenti in Comune, come la Clinica Hildebrand o la Fondazione La Motta.
Formatosi come apprendista di commercio, aveva lavorato dapprima in un istituto di credito e presso una ditta di Minusio; in seguito aveva conseguito un Master in economia sociosanitaria all'Università della Svizzera italiana. Poi, come detto, aveva assunto la carica di direttore amministrativo della Casa San Giorgio fino al pensionamento anticipato.