Mendrisiotto

AlpTransit ‘oltre la mera rivendicazione territoriale’

Luce verde dal Gran Consiglio ai milioni a favore della mobilità nel Mendrisiotto e Basso Ceresio

Situazioni note nel Mendrisiotto
(archivio Ti-Press)
23 settembre 2021
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Luce verde dal Gran Consiglio, con una sola astensione, al credito di quasi 15 milioni di franchi e all’autorizzazione a effettuare una spesa di oltre 27 per la realizzazione di diverse opere a favore della mobilità nel Mendrisiotto e Basso Ceresio. Come spiegato nel rapporto di Daniele Caverzasio (Lega) e Maurizio Agustoni (Ppd), il messaggio raggruppa misure a favore della mobilità legata al trasporto pubblico, al traffico individuale motorizzato e alla mobilità lenta “per dare continuità e coerenza a quanto finora intrapreso a favore dell’intera Regione che, da lungo tempo ormai, soffre, in particolar modo nelle ore di punta, delle conseguenze provocate in larga parte dalla massiccia presenza dei veicoli dei frontalieri”. Nel suo intervento, Caverzasio ha ricordato la necessità di completare AlpTransit a sud di Lugano. “Se non si procederà a breve con il completamento dell’opera con il tracciato a sud di Lugano e l’aggiramento di Bellinzona, o quantomeno alla sua progettazione, il rischio è che per un lungo periodo interessi contrastanti di vario tipo ne facciano ritardare irrimediabilmente la realizzazione e che si rimanga ancora per decenni con un’opera straordinaria ma incompleta”. Questa, ha aggiunto il deputato, “è una questione che va ben oltre una mera rivendicazione territoriale, essendo il nostro Cantone attraversato da assi di trasporto nazionali e internazionali, con futuri forti potenziali di recupero nel traffico passeggeri inter-metropolitano e mutamenti nello scenario dei trasporti merci e nelle politiche dei transiti alpini e del trasferimento delle merci dalla gomma al ferro”.