Passo avanti per il progetto della palestra multidisciplinare promosso da Ginnastica, Arti marziali e Sat
Un mattone dopo l'altro il sogno degli sportivi momò di costruire una palestra multidisciplinare regionale sta prendendo forma. Rimasto nel cassetto per anni, oggi il progetto che da tempo cammina sulle gambe di tre associazioni del Distretto è a una nuova svolta. Martedì il Municipio di Mendrisio ha apposto, infatti, la sua firma in calce alla licenza edilizia presentata con tanta fiducia alla fine dell'agosto scorso. Adesso la futura SportAcademy ha davvero la strada spianata, ma soprattutto si è guadagnato il sostegno dell'autorità della Città. Se poi a dar man forte, accanto all'esecutivo, si schiererà pure il Consiglio comunale, i promotori avranno un argomento ancora più convincente da spendere al tavolo dei potenziali sponsor; e ciò a fronte di un investimento di circa tre milioni di franchi (una parte dei quali già coperti da privati e sussidi a favore dello sport). A breve i consiglieri del capoluogo si vedranno, quindi, recapitare il messaggio municipale che mette le basi per la convenzione che sancirà la cessione in diritto di superficie (a titolo gratuito) del terreno - in via Campagnola nel Quartiere di Genestrerio - scelto per fare posto al futuro impianto sportivo.
Diego Solcà fa fatica a contenere la sua soddisfazione. Per il presidente della Fondazione SportAcademy aver staccato la licenza equivale a dare la carica al movimento sportivo che aspira a una struttura a valenza distrettuale. A farci affidamento su quella palestra, del resto, sono in tanti. A credere in questa operazione sono, in effetti, la Gym Élite Mendrisiotto, che riunisce cinque Società di ginnastica (Balerna, Chiasso, Mendrisio, Morbio Inferiore e Stabio), l’associazione Dojo Arti marziali Mendrisiotto e la Federazione alpinistica ticinese (con la Sat di Chiasso). Una buona notizia, d'altra parte, adesso ci voleva proprio per risollevare il morale dopo il buio in cui sono piombati società e atleti del Mendrisiotto. «La crisi sanitaria da Covid-19 ci ha messo in difficoltà - spiega Solcà, alla testa della Sfg di Stabio -. Ed è riuscito anche a rallentare la marcia di un progetto che portiamo avanti da anni».
Conquistata la fiducia di associazioni ed enti locali, resta un nodo importante da sciogliere, quello finanziario. E il coronavirus non ha certo facilitato le cose. «Capiamo bene - ammette Solcà - che in questo momento le priorità sono altre. Tant'è vero che abbiamo deciso di sospendere tanto l'azione di crowdfunding che le richieste già inviate ai Municipi per perorare la causa. Crediamo sia una questione di rispetto verso le famiglie e il tessuto economico oggi in sofferenza». L'impegno comunque continua per concretizzare il progetto firmato dall'architetto Otto Krausbeck (che ha prestato la sua opera pro bono insieme ad altri professionisti del settore). L'obiettivo è raggiungere quota 800mila franchi. Per il momento, però, la Fondazione si è ripromessa di fare ciò che è possibile, in attesa di tempi migliori. Anche se, come ci fa notare il presidente, questo impianto rimane «una opportunità a livello regionale». Il Mendrisiotto, in effetti, ha dimostrato di avere 'fame' di palestre e una struttura come quella tratteggiata darà sfogo a ginnasti, appassionati di arti marziali e di arrampicate, ma sarà anche aperta ad altre attività.
A ridare vigore alle intenzioni di recente si è fatta strada, in ogni caso, una iniziativa lanciata da una catena della grande distribuzione e che coinvolge i cittadini. L'impegno dei consumatori? Fare la spesa - in uno dei supermercati Migros fino al 12 aprile - e raccogliere i buoni a supporto dello sport. E SportAcademy è una delle associazioni in lizza (inserita nel portale Migros come Gym Elite Mendrisiotto, in rappresentanza delle otto associazioni sportive attive nel progetto). «A livello svizzero - illustra Solcà - saranno distribuiti 3 milioni di franchi. La popolazione potrà poi decidere a chi destinare ogni buono». E da queste parti si confida che la popolazione sostenga il progetto momò. «Per noi è un altro canale che ci può avvicinare alla meta finale». Nel frattempo, i sodalizi in campo si armano di pazienza, rincuorati dalle ultime mosse della Città di Mendrisio.
In effetti, di passi formali il Municipio ne ha fatto più di uno. Vistata la licenza, una buona mano la si darà anche con il diritto di superficie della durata di quarant'anni sul terreno a Genestrerio. Atto che sarà ufficializzato a giorni. L'obiettivo dichiarato è riuscire a discutere il dossier già in occasione del prossimo Consiglio comunale a marzo. «Al legislativo chiediamo di far suo il principio della convenzione - ci conferma il capo dicastero Sport e tempo libero Paolo Danielli -. Accordo che si concretizzerà, con l'iscrizione a Registro fondiario, quando il progetto della palestra multidisciplinare andrà a buon fine. La Fondazione avrà quattro anni di tempo per tradurre i piani in realtà». Un periodo che si rivelerà utile altresì per trovare aiuti e sponsor.
La Città andrà oltre assicurando anche un suo contributo? «Di questo aspetto - ci risponde Danielli ne discuteremo solo più avanti». Prassi che, con tutta probabilità, sarà seguita pure dagli altri Municipi del Distretto. C'è anche un altro aspetto che interessa Mendrisio, il riutilizzo della Biblioteca lignea dell'Accademia di architettura. Ovvero l'edificio realizzato nel 1996 dagli architetti Mario Botta e Aurelio Galfetti. Lo spirito del progetto, come si legge sul portale di SportAcademy, è infatti anche quello di "valorizzare l’elemento legno come risorsa del territorio e valorizzare una struttura che ha una storia nel territorio del Mendrisiotto". Adesso non resta che far combaciare tutte le tessere dell'operazione. A quel punto la farfalla simbolo dell'iniziativa potrà prendere il volo.